L’indagine di Altronconsumo rileva rincari anche del 700%. Sicilia la regione più penalizzata, segue la Calabria. Più economici i collegamenti con l'estero
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A Natale volare può costare carissimo con aumenti fino al 700% e le tratte italiane e soprattutto siciliane che risultano le più penalizzate mentre andare all'estero è spesso la soluzione più economica. Nell'indagine di Altroconsumo, che l'associazione invierà all'Antitrust, sui prezzi dei biglietti per 24 destinazioni emerge come la Sicilia sia la regione più penalizzata: registra i prezzi più alti (oltre 400 euro per un viaggio andata e ritorno sulla Milano-Catania) e le differenze maggiori rispetto alla bassa stagione (fino al 700%). Non vanno bene anche altre destinazioni, come la Calabria. E, in generale, viaggiare verso l'estero a Natale costa molto meno che viaggiare in Italia. «La buona notizia è che durante le festività i prezzi calano un po' rispetto all'anno scorso (anche se non per le Isole) ma, in compenso, aumentano molto i prezzi in bassa stagione», sottolinea l'associazione.
Nel dettaglio quindi il Milano-Catania e il Milano-Palermo superano i 400 euro. Segue la Calabria, con il Milano-Lamezia Terme e il Roma-Lamezia Terme che superano i 300 euro. Puglia e Sardegna restano intorno ai 230 euro con il Milano-Bari e il Milano-Olbia. Nelle posizioni più economiche si trovano nella maggior parte dei casi voli per l'estero: in media, nei nostri casi, costavano il 41% in meno rispetto a quelli per l'Italia. La destinazione meno cara è risultata Londra: un volo andata e ritorno costava solo 70 euro circa. Non male anche Barcellona, salgono Parigi e Amsterdam, ma sempre restando sotto i 225 euro.


