In Calabria nel 2024 sono aumentate le compravendite di immobili e sono aumentati gli acquisti con contratti soggetti ad ipoteca. Lo dice l’ultimo report dell’Istat. L’aumento è stato pari all’1,8% rispetto al 2023 ed è risultato tra i più contenuti su scala nazionale. Gli acquisti sono stati 20.215. Il 99,3% delle operazioni ha riguardato tutte le tipologie ad uso abitativo, 19.041. I restanti 1.173 contratti hanno riguardato immobili ad uso ufficio o commerciale, industriale, artigianale o rurale e ad uso speciale o multiproprietà. Prestiti fino a 30 anni per riscattare la proprietà. In Calabria l’andamento delle compravendite è stato regolare lungo tutto il corso dell’anno con una media di 5.000 contratti stipulati a trimestre, con un balzo in avanti, del 15%, solo nell’ultimo mese del 2024. La provincia più attiva è risultata quella di Cosenza, seguita dalla provincia di Reggio Calabria. Il maggior numero di compravendite ha riguardato immobili situati in città di medie e grandi dimensioni. Nei piccoli comuni calabresi il mercato immobiliare è fortemente in crisi. I prezzi crollano ma non ci sono acquirenti.

In Calabria oggi si vende e si compra in un range di spesa compreso tra 820 e 1.248 euro al metro quadro

Domanda ed offerta

La Calabria risulta essere una delle regioni italiane con i prezzi di vendita più bassi a metro quadro e con il peggior rapporto domanda/offerta abitativa. Secondo Immobiliare.it dopo un balzo in avanti dei prezzi registrato a maggio del 2017 con una richiesta media di 1.053 euro al metro quadro, il calo è stato progressivo e costante per i successivi 5 anni arrivando a 925 euro a maggio del 2020. Ad agosto scorso per gli immobili residenziali in vendita sono stati richiesti in media 951 euro al metro quadro, con un aumento del 0,32% rispetto ad agosto 2024 (948 euro). In Calabria oggi si vende e si compra in un range di spesa compreso tra 820 e 1.248 euro al metro quadro. Sempre secondo Immobiliare.it il prezzo più alto richiesto per la vendita di immobili ad uso abitativo si registra nella provincia di Vibo Valentia ed è pari a 1.248 euro al metro quadro. Seguono Catanzaro con 983 euro, Crotone con 961, Cosenza con 944 e Reggio Calabria con 820 euro al metro quadro.

Il mercato immobiliare nazionale

Il quadro nazionale, secondo l’Istat, ha evidenziato un aumento delle compravendite pari al 6,8% nelle regioni del Nordest, del 6,3% al Sud, del 4% nel Nordovest e del 3% nelle Isole. I dati relativi al Centro risultano invariati rispetto al 2023. Le compravendite di immobili a uso economico sono in aumento al Sud (+7,5%) e nelle Isole (+2,1%), sostanzialmente stabili nel Nordovest (-0,1%) e in diminuzione al Centro (-3,9%) e nel Nordest (-2,8%). Su scala nazionale il 93,7% delle convenzioni stipulate ha riguardato i trasferimenti di proprietà di immobili a uso abitativo (266.848), il 5,9% quelli a uso economico (16.908) e lo 0,4% quelli a uso speciale e multiproprietà (1.056). Sempre secondo l’Istat nell’ambito del comparto abitativo le compravendite sono rimaste sostanzialmente stabili nei grandi centri (-0,2%) e sono aumentate nei piccoli (+5,6%), mentre in quello economico sono diminuite sia nei grandi sia nei piccoli centri.

Mutui, finanziamenti e altre obbligazioni con costituzione di ipoteca immobiliare sono aumentati in un anno del 16,9%

Nel 2024 le convenzioni notarili per mutui, finanziamenti e altre obbligazioni con costituzione di ipoteca immobiliare sono state 98.608. Rispetto al trimestre precedente la variazione percentuale è pari a +5,9%, mentre su base annua è +16,9%. L’aumento interessa tutto il territorio nazionale sia su base congiunturale (Isole +9,1%, Sud +8,4%, Nord-est +8,1%, Nord-ovest +4,9% e Centro +1,9%) sia su base annua (Nord-est +21,9%, Isole +20,5%, Sud +18,9%, Nord-ovest +17,7%, Centro +6,4% e piccoli e grandi centri, rispettivamente +19,8% e +13,3%).