Lavoro in Calabria

Centri per l’Impiego, più di 70 milioni di fondi non spesi mentre a Cosenza si aspetta ancora la nuova sede

VIDEO | A un anno ingenti risorse disponibili per assumere 570 persone e promuovere le politiche attive del lavoro, ma neppure un centesimo è stato utilizzato. Intanto in riva al Crati ancora si cerca una location per gli uffici 

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di Salvatore Bruno
20 ottobre 2021
15:22

Dei settantuno milioni di fondi comunitari a disposizione della Regione per l’attuazione del Piano Straordinario di Potenziamento delle Politiche Attive del Lavoro ancora non è stato speso neppure un centesimo. Tra queste risorse vi sono anche 22 milioni e settecentomila euro destinati all’adeguamento strutturale dei centri per l’impiego, tra i quali quello di Cosenza, privo di una sede, i cui impiegati sono ancora costretti allo smart working, mentre gli utenti possono dialogare con gli uffici soltanto via mail.

Spazi necessari

Attualmente il contingente è composto da 40 dipendenti a tempo indeterminato e venti funzionari dell’Azienda Calabria Lavoro. Prossimamente saranno assunte altre cento unità per la gestione dei tanti progetti delegati a questi enti decentrati, tra cui l’orientamento ed il reinserimento di tirocinanti e percettori di reddito di cittadinanza e mobilità.


Il ruolo del Comune

La logistica spetta al Comune: sarà una delle priorità del nuovo sindaco Franz Caruso. L’amministrazione dovrà mettere a disposizione spazi propri o farsi carico del fitto, oppure procedere all’acquisto di nuovi locali. Nelle tre ipotesi potrà sempre contare sul finanziamento regionale per gli investimenti strutturali e l’adeguamento dei sistemi informatici. Le procedure tuttavia, richiedono tempi lunghi. Mentre la riapertura degli sportelli al pubblico è una esigenza immediata. Serve una soluzione ponte, subito praticabile.

Le soluzioni tampone

Tra le ipotesi in piedi la cessione da parte della Provincia dei locali ai piani inferiori del palazzo degli uffici a Vaglio Lise, rimasti liberi dopo lo smantellamento dell’ospedale militare, oppure l’edificio regionale dell’Ex Inapli di Via Cesare Gabriele. Sul lungo orizzonte poi, per garantire una sede stabile, dignitosa e facilmente accessibile, si pensa di mantenere il presidio a Vaglio Lise, con l’acquisizione e ristrutturazione di una delle palazzine delle Ferrovie. L'edificio si inserirebbe in un contesto di servizi pubblici già presente con gli uffici regionali e la motorizzazione civile e con il trasferimento già deciso ma ancora non operativo, del comando di polizia municipale, valorizzando un’area attualmente degradata e restituendo una funzione sia alla stazione dei treni sia al terminal bus mai utilizzato, in cui qualche povero disgraziato ha trovato riparo.

La ripartizione dei fondi

I 71 milioni del Piano Straordinario di Potenziamento dei Centri per l’Impiego sono destinati ad alimentare in tutto il territorio regionale le seguenti azioni operative:

- Piano di rafforzamento professionale, con l’assunzione complessiva di 284 persone full time e 286 part time per un importo di 28 milioni e settecentomila euro;

- Formazione professionale del personale per un importo di sette milioni e quattrocentomila euro;

- Osservatorio economico-territoriale per le politiche del lavoro per un importo di 256 mila euro;

- Investimenti per il potenziamento e l’adeguamento strutturale ed infrastrutturale dei Centri per l’Impiego per un importo di 22 milioni e settecentomila euro;

- Investimenti per i sistemi informativi nell’ambito dei servizi per il lavoro e delle politiche attive per un importo di 12 milioni e duecentomila euro.

Giornalista
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