Un fiume di denaro pubblico finito nelle mani sbagliate. È quanto emerge dal bilancio operativo della Guardia di Finanza relativo agli ultimi 17 mesi, presentato in occasione del 251° anniversario del Corpo. Tra contributi europei, fondi nazionali, spesa previdenziale e sanitaria, sono stati accertati illeciti per quasi due miliardi di euro. Un danno erariale enorme, che la Gdf quantifica in oltre 2,57 miliardi e che ha portato a più di 28mila denunce, con 5.208 segnalazioni alla Corte dei conti.

Contributi europei, Pnrr e fondi nazionali sotto attacco

Particolarmente rilevante la quota dei fondi UE sottratti indebitamente: oltre 1,12 miliardi di euro. Un dato che preoccupa soprattutto in relazione agli aiuti della Politica Agricola Comune e della Politica Comune della Pesca, dove sono state rilevate frodi da oltre 52 milioni, spesso ottenuti con documenti falsi e titoli di proprietà non veritieri. Sequestrati oltre 10 milioni e denunciate 375 persone. Sotto la lente anche le risorse del Pnrr: sono stati effettuati più di 14mila controlli per verificare crediti d’imposta, finanziamenti e la regolarità di opere pubbliche, per un valore complessivo superiore a 11,3 miliardi.

Evasione e lavoro nero: 9mila sconosciuti al fisco

Parallelamente, prosegue la lotta all’evasione fiscale. La Guardia di Finanza ha scoperto oltre 9mila evasori totali, persone completamente sconosciute al fisco, e circa 58.300 lavoratori in nero o irregolari. Sono quasi 21mila le denunce per reati tributari, con 496 arresti. I sequestri legati a frodi fiscali ammontano a oltre 6,2 miliardi di euro, in lieve calo rispetto al periodo precedente (8,3 miliardi).

Appalti e corruzione: 17 miliardi sotto osservazione

Un’attenzione crescente è stata riservata al settore degli appalti pubblici: la Gdf ha monitorato le procedure di affidamento e l’esecuzione di lavori e servizi per un valore complessivo di oltre 17 miliardi di euro, a tutela della trasparenza e della concorrenza. La sorveglianza si è intensificata anche a fronte dell’ingente flusso di risorse derivanti dal Pnrr.

Criminalità, riciclaggio e cybercrime: la minaccia si evolve

Sul fronte del contrasto alla criminalità organizzata, sono stati sequestrati, confiscati o posti sotto amministrazione giudiziaria beni per un valore di 4 miliardi di euro. In materia di riciclaggio e autoriciclaggio, le denunce sono state 5.347, con 595 arresti e beni sottratti per oltre 1,2 miliardi. Cresce infine il fenomeno del cybercrime, con 2.500 interventi, 1.863 denunciati e criptovalute sequestrate per un valore di 73 milioni di euro. La criminalità economico-finanziaria cambia pelle, ma la risposta delle Fiamme Gialle si adatta e si rafforza.