Utenze domestiche

Gas, 149mila calabresi verso il mercato libero. Omnia Energia: «Privilegiare trasparenza e punti vendita locali»

L'amministratore delegato Vincenzo D'Agostino ribadisce l'importanza di arrivare il più possibile informati e motivati alla scelta del nuovo gestore

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di Redazione
25 gennaio 2024
14:28

«Alle circa 149 mila utenze domestiche calabresi di cui circa 62 mila solo nella provincia di Cosenza, che ancora non sono passate al mercato libero del gas entrato in vigore da questo mese e senza ulteriori proroghe come invece per la luce (al 1 luglio prossimo), ribadiamo l’invito fatto altre volte a fare scelte ponderate, valutate con attenzione, senza cedere alla disinformazione purtroppo diffusasi anche con le troppe truffe telefoniche e per l’assenza di adeguate e preventive campagne di sensibilizzazione».

A ritornare sull’esigenza di arrivare il più possibile informati e motivati alla scelta del proprio nuovo gestore del gas (e nei prossimi mesi dell’energia) con la fine del mercato tutelato è l’amministratore delegato di Omnia Energia Vincenzo D’Agostino precisando che «quanti non hanno ancora deciso e che non rientrano nella categoria dei vulnerabili (per i quali non cambia nulla) non rimarranno certo senza gas ma si vedranno recapitare bollette aumentate in maniera incontrollata». «Dunque – sottolinea – maggiore consapevolezza nell’auto-informarsi, bypassando il fiume invasivo di telefonate-truffa dei call center e chiamando direttamente ai potenziali fornitori o rivolgendosi fisicamente ai diversi punti vendita che restano dei presidi di trasparenza e di certezza sui territori, riconoscibili e rintracciabili in qualsiasi momento dagli utenti, soprattutto nel caso di equivoci, incomprensioni o ulteriori approfondimenti».


«Che vi sia ormai in atto una ventata positiva verso la liberalizzazione – prosegue – lo dimostra il fatto che la maggior parte dei clienti domestici italiani (più di 2 su 3) ha già completato il passaggio: secondo i dati forniti dalla Relazione Annuale di ARERA, diffusa a luglio 2023, hanno abbandonato la Tutela per un fornitore del Mercato Libero. Nella Maggior Tutela, il prezzo dell’energia è stabilito da ARERA, l’Autorità italiana per l’energia, che aggiorna il prezzo su base mensile per il gas e su base trimestrale per l’energia elettrica. Per i clienti finali, quindi, non c’è margine di scelta. L’unica alternativa per poter beneficiare di un prezzo più basso è quella di affidarsi alle tariffe del Mercato Libero nel quale è quindi possibile accedere sempre ad un prezzo più basso della Tutela».

«Passando al Mercato Libero – conclude D’Agostino – c’è il vantaggio di poter scegliere il fornitore in base al prezzo dell’energia stabilito da quest’ultimo e ci sono offerte indicizzate e offerte a prezzo bloccato per almeno 12 mesi (non disponibili in Tutela). Perché liberalizzazione e concorrenza si traducano in effettivi vantaggi per il consumatore finale – prosegue l’AD – ciò che bisogna preservare, promuovere e privilegiare la trasparenza massima nei confronti dei costi fissi e di quelli variabili sui quali ogni singolo gestore, in regime di mercato, può legittimamente intervenire per conquistare e consolidare la fiducia delle famiglie».

«E sulla trasparenza della bolletta così come sul contatto diretto nell’assistenza al cliente, ad esempio senza call center anonimi – insiste l’amministratore dell’unica società energetica calabrese e tra le poche e leader nel Sud Italia ad essere trader e rivenditrice, coprendo nella sua unica filiera interna la fibra, la progettazione, realizzazione e vendita di solution, il settore commodity e la gestione dei flussi energetici attraverso Intelligenza Artificiale – restiamo impegnati ogni giorno, tanto nella riformulazione delle nostre proposte e nella disseminazione di punti vendita su tutti i territori quanto nella sempre maggiore leggibilità delle nostre fatture al consumatore».

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