«L'Unione Europea adesso ha addirittura un Commissario per il Mediterraneo quindi non c'è dubbio che si tratta di un'area di interesse continentale. Per questo iniziative come il Global South Innovation posso aiutare a disegnare politiche innovative non solo in senso tecnologico ma anche in senso culturale e dunque politico. Il concetto di innovazione armonica che punta a spingere l'innovazione per migliorare la qualità della vita delle persone, per rendere più sostenibile il nostro sviluppo, è quello che serve per questo cambiamento di prospettiva, perché non c'è dubbio che l'alternativa a un mondo sostenibile è un mondo insostenibile. Lo vediamo con il cambiamento climatico, con le guerre, le disuguaglianze, per questo bisogna accelerare l'innovazione per trovare soluzioni che migliorino la sostenibilità del nostro sviluppo».
È quanto ha dichiarato, Enrico Giovannini, professore ordinario di Statistica economica e Sviluppo sostenibile all’Università di Roma “Tor Vergata”, a margine della terza giornata del Global South Innovation in corso di svolgimento a Maida. Giovannini è stato ministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili del Governo Draghi (febbraio 2021 - ottobre 2022) e del Lavoro e delle Politiche sociali del Governo Letta (aprile 2013 - febbraio 2014). È co-fondatore e direttore scientifico dell’Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile (ASviS), una rete di oltre 300 soggetti della società civile creata per attuare in Italia l’Agenda 2030 dell’Onu.

Secondo l'economista, «anche grazie al Pnrr il Sud sta crescendo più di altre aree del Paese, ci sono iniziative imprenditoriali estremamente interessanti e lo stiamo vedendo in questi giorni, gli start-upper, le nuove imprese assumono la sostenibilità come elemento fondamentale della loro iniziativa, i giovani hanno questi concetti all'interno della loro visione di futuro ecco perché favorire gli ecosistemi, cioè il fatto di mettere insieme questi soggetti, è uno strumento importantissimo per fare il salto di qualità. Ne abbiamo sentiti tanti di giovani in questi giorni con soluzioni veramente straordinarie e innovative - ha evidenziato Giovannini - abbiamo però bisogno di dar loro voce, per questo l'Asvis ha lanciato "Ecosistema Futuro", di cui Entopan fa parte, per mettere in rete tutti i soggetti che pensano e operano per il futuro e una delle componenti del progetto è proprio quella di dar voce ai giovani, invece che manganellarli sulle strade, è bene trovare delle forme perché la loro voglia si esprima, in forma democratica ovviamente, ma che sia forte per spingere una società indubbiamente invecchiata ad accelerare il cambiamento».

Infine l'ex ministro si è espresso sui dazi americani che attendo l'Unione Europea e il Canada. «Vedremo quale sarà l'accordo con l'Ue, ci sarà un prezzo da pagare ma è anche l'occasione per i Paese dell'Unione, di cercare nuovi mercati, di andare attraverso l'innovazione a essere più competitivi a livello globale e quindi servono politiche per accompagnare le imprese in questo salto verso nuovi mercati, verso nuove attività, perché gli Stati Uniti sono importanti ovviamente ma non sono l'unico mercato a cui guardare».