Bruno Autelitano, 23 anni, laureato, è un giovane imprenditore dell’agroalimentare calabrese la cui sfida è duplice: valorizzare al massimo la filiera del Bergamotto di Reggio Calabria e promuovere l’Area Grecanica, terra ricca di storia e di culture identitarie. La determinazione e la voglia di fare di Bruno sono state messe a dura prova dalla prematura scomparsa del padre, il compianto Nino Autelitano, che lo portava con sé fin da ragazzino per esplorare i mondi delle fiere nazionali e internazionali. La memoria dell’omonimo nonno Bruno, invece, allevatore e produttore di latte, lo conduce di continuo sulle colline verdeggianti che dalla costa jonica risalgono verso il suggestivo borgo di Bova, ricche di flora mediterranea e di erbe spontanee.

Una storia di famiglia

Nino è stato l’inventore del Bergotto, la prima bibita gassata al Bergamotto di Reggio Calabria, mentre nonno Bruno ha sperimentato le prime arcaiche formule del Kaciuto, amaro naturale che nasce dall’infusione di alloro, finocchietto, liquirizia e bucce del prezioso agrume dall’inconfondibile bouquet aromatico. Non è stato facile, per un giovane, caricarsi sulle spalle la conduzione di un’azienda che intanto era cresciuta. Sacrifici, lavoro duro, perseveranza, potente legame con la famiglia, dalla madre ai fratelli più piccoli. Quando si parla di imprenditorialità giovanile Bruno Autelitano può essere indicato ad esempio. Non si è scoraggiato, si è rimboccato le maniche, e sta dando un proprio contributo personale alle specialità de La Spina Santa, partendo proprio dalla filosofia della filiera corta. Un nuovo bergamotteto è stato impiantato su un pianoro che guarda l’azzurro intenso del Mar Jonio, circondato da alberelli di alloro.

Nuove idee

Intanto l’elaborazione e l’avvio di altre idee, quali l’imminente apertura di un negozio sul corso principale della Città dello Stretto e il lancio di una nuova bibita dal packaging accattivante. La Calabria è sempre nel cuore di Bruno Autelitano, nella convinzione che occorra dare tutto se stessi per superare difficoltà e ritardi di ogni tipo: la dedizione viene ripagata, tra l’altro, dal vivere in un contesto naturalistico che è di una bellezza struggente. Le spiagge e il mare della costa jonica calabrese meriterebbero un’adeguata valorizzazione e la promozione di un turismo consapevole di tanta ricchezza donata dal Creatore.

La Spina Santa

Soffermandosi soltanto sul tratto reggino, si provi a partire da Monasterace e a scendere fino a Melito Porto Salvo: si incontreranno tratti, in ogni stagione dell’anno, che fanno rimanere letteralmente a bocca aperta, mentre l’Aspromonte inizia a farsi ammirare con la sua austera e misteriosa imponenza. Il clima è sempre mite (una delle ragioni per le quali il Bergamotto raggiunge livelli qualitativi ed organolettici insuperabili), i colori del mare, della sabbia e della vegetazione sono intensi e inconfondibili, mentre un immenso libro di storia si apre per far leggere pagine scritte da millenni. La Spina Santa con le sue tante specialità da filiera corta ha saputo tradurre questa armonia pitagorica in profumi, sapori, identità culturale. Il coraggio e la determinazione dimostrati da Bruno Autelitano sono esemplari e possono consentire anche ad altri giovani dell’Area Grecanica di guardare al futuro con sano ottimismo.