Le imprese della regione mettono in cantiere 12.730 assunzioni nel mese in corso e 45.930 per l’estate: 5.620 in più rispetto al 2024. Ma il 41% dei profili è difficile da reperire, soprattutto tecnici, operai e professionisti sanitari
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È un maggio con il segno più riguardo le previsioni di assunzione in Calabria: i contratti di durata superiore a un mese o a tempo indeterminato programmati dalle imprese regionali sono 12.730, con un incremento della domanda di lavoro di 2.520 unità rispetto a maggio 2024. Nel periodo maggio-luglio 2025 le entrate nel mondo del lavoro previste dal Pollino allo Stretto sono 45.930: +5.620 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
A fonte di questi dati, la percentuale di "difficile reperimento" relativa alle figure professionali che le imprese non riescono a intercettare si attesta al 41,1% mentre la media nazionale è al 47%. Lo rileva il Bollettino del sistema Excelsior, realizzato da Unioncamere e Ministero del Lavoro.
Sud e Isole aree più dinamiche grazie a servizi e turismo
L'indagine che viene pubblicata a cadenze mensile, evidenzia che il Sud e le Isole sono l'area territorialmente più dinamica con 161mila assunzioni programmate a maggio, segue il Nord-Ovest con 133.570, il Nord Est con 126.490 e il Centro con 107.420.
Nel Mezzogiorno a fare da traino sono soprattutto i settori dei servizi e del turismo. Nel primo caso, sono 394mila le opportunità di lavoro offerte mentre nella filiera del turismo le figure ricercate a maggio sono oltre 147mila e 446mila nel trimestre. Tuttavia, nonostante le numerose opportunità di lavoro, le aziende italiane hanno riscontrato difficoltà a trovare i candidati giusti per molte delle posizioni aperte. Infatti, circa 248mila posti di lavoro risultano difficili da coprire, rappresentando il 47% delle figure ricercate.
Quali sono i profili professionali più difficili da trovare
La principale causa di questa difficoltà è la scarsità di candidati adeguatamente qualificati per soddisfare le richieste delle imprese. Per ciò che concerne le professioni intellettuali la percentuale più alta è quella degli ingegneri al 62,8% insieme ai tecnici della gestione dei processi produttivi al 66,6%. Sono difficili da reperire gli operai della cura estetica (69,3%) e i profili qualificati nelle professioni sanitarie e sociali. Tra gli operai, in testa alla classifica i meccanici artigianali, montatori, riparatori e manutentori (72,6%), gli operai addetti alle rifiniture delle costruzioni (72,4%), fonditori, saldatori, montatori di carpenteria metallica (70,8%). Anche a maggio 2025 i contratti a tempo determinato sono la tipologia più proposta: 327mila contratti pari al 61,8% delle entrate programmate, seguiti dai contratti a tempo indeterminato che ammontano a 89mila pari al 16,8%.