La sottosegretaria all’Interno commenta il rapporto sulla situazione lavorativa in Italia diffuso ieri, che evidenzia un tasso in crescita al Meridione ma anche un divario ancora profondo con il Nord
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«Il tasso di occupazione nel Mezzogiorno ha superato per la prima volta dal 2004 la soglia del 50%. I dati diffusi dall'Istat certificano l'efficacia della visione del governo guidato da Giorgia Meloni e l'inizio di una nuova stagione per il Sud, fondata sul lavoro, sul merito e sulla valorizzazione dei nostri territori». È quanto afferma la sottosegretaria all'Interno Wanda Ferro (FdI) commentando il rapporto pubblicato ieri, che evidenza un tasso di occupazione in crescita al Sud, a fronte però di un divario ancora profondo – 20 punti percentuali – con il Nord.
«La Calabria, come tutto il Mezzogiorno - prosegue - sta dimostrando che con le giuste politiche può essere protagonista della crescita nazionale. Basta con l'assistenzialismo, ha impoverito la nostra terra, basta con una narrazione tossica e rassegnata! Il centrodestra vuole una Calabria che non chiede, ma che costruisce; che non emigra, ma che attrae; che non si limita a sopravvivere, ma che vuole crescere e competere finalmente ad armi pari con gli altri territori. In questi due anni il governo Meloni ha investito nel Sud con coraggio e una visione ben precisa di sviluppo: dalla Zes Unica, al potenziamento delle infrastrutture materiali e digitali, fino ai provvedimenti per favorire l'occupazione stabile, come dimostrano i numeri: +296mila dipendenti a tempo indeterminato in Italia in un anno e una crescita che riguarda anche il lavoro autonomo. Aumentano le ore lavorate, calano i contratti precari. È un cambio di passo concreto e strutturale».
«La migliore risposta - conclude Wanda Ferro - a chi continua a cercare consenso promettendo sussidi. L'obiettivo del governo Meloni e di Fratelli d'Italia è chiaro: liberare il potenziale della nostra regione, creare opportunità vere per i nostri giovani, per le famiglie, per le imprese».