Un falso sms invita a sbloccare l’account con un link: è phishing. Le forze dell’ordine allertano gli utenti sui rischi crescenti di raggiri online e consigliano di non condividere credenziali sensibili
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I gestori di WhatsApp non comunicano con gli utenti utilizzando sms e non minacciano limitazioni d’uso. Non tutti lo sanno e per questo motivo può essere facile cadere in trappola. A mandare messaggi agli iscritti della più popolare e diffusa piattaforma di messaggistica al mondo non è Meta, il colosso informatico di Mark Zuckerberg che controlla Facebook ed Instagram. A mandare messaggi sono truffatori che vogliono sottrarre informazioni e dati sensibili da utilizzare, poi, per i propri scopi: fare soldi a danno delle vittime del raggiro. Da mesi gli attacchi alla piattaforma sono continui e di varia intensità. In queste ore circola un sms, l’ennesimo, che invita a cliccare su un link per sbloccare il proprio account WhatsApp. La motivazione addotta è che il profilo utente non è verificato. I truffatori chiedono alle vittime di accedere al sito su cui è indirizzato il link per effettuare la verifica e la successiva validazione dell’account fornendo, appunto, i propri dati e confermando le credenziali di accesso: numero di telefono o email e password. La Polizia di Stato ha lanciato l’allarme utilizzando la sua pagina Facebook ed invitando gli utenti ad ignorare il messaggio. Le truffe via sms sono una delle ultime trovate utilizzate dai truffatori per tentare di sottrarre informazioni sensibili agli utenti delle piattaforme social. La Polizia di Stato avverte: mai avviare uno scambio di messaggi con interlocutori sconosciuti. Ma i pericoli, visto l’impiego sempre più aggressivo e spregiudicato dell’IA generativa, possono arrivare anche da profili conosciuti e familiari. Anche in questo caso, di fronte a richieste di contatto o di denaro, le forze dell’ordine invitano ad accertare l’identità dell’interlocutore.