Confcommercio prevede 3,3 miliardi di spesa, ma il Movimento Difesa del Cittadino lancia l’allarme: «Attenzione ai prezzi gonfiati, soprattutto online». Oltre 4 italiani su 10 acquisteranno sul web
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Oggi prendono ufficialmente il via in tutta Italia i saldi estivi 2025. Un appuntamento atteso da milioni di consumatori, desiderosi di concedersi qualche acquisto scontato dopo mesi di carovita. Unica eccezione alla partenza unificata sarà la provincia autonoma di Bolzano, dove le promozioni cominceranno il 16 luglio, in ritardo rispetto al resto del Paese. Secondo l’Ufficio Studi di Confcommercio, quest’anno ogni famiglia spenderà in media circa 203 euro per l’acquisto di prodotti scontati, per un totale che dovrebbe aggirarsi sui 3,3 miliardi di euro. Un giro d’affari considerevole, che rende l’inizio dei saldi un momento strategico non solo per i commercianti, ma anche per i consumatori, che tuttavia devono restare all’erta: accanto alle vere occasioni, si nascondono anche raggiri e pratiche scorrette, tanto nei negozi fisici quanto sul web.
Le stime
Dall’indagine condotta da Confcommercio Roma emerge che il 57% degli italiani attende proprio l’avvio dei saldi per acquistare quei prodotti a lungo desiderati ma rimandati per ragioni di budget. Più della metà del campione si dichiara intenzionata a fare compere nei negozi tradizionali, ma il canale online non è certo da sottovalutare: oltre il 40% farà almeno un acquisto su piattaforme digitali. Proprio in quest’ultimo ambito, avvertono le associazioni dei consumatori, è necessario prestare particolare attenzione. L’aumento dell’e-commerce ha portato con sé anche una crescita significativa delle frodi informatiche: siti fake, offerte troppo allettanti per essere vere, mancanza di dati fiscali o della partita Iva sono tutti segnali che dovrebbero far scattare un campanello d’allarme. È fondamentale verificare la reputazione del venditore, accertarsi della presenza di recapiti e informazioni chiare, controllare l’esistenza dell’impresa tramite il sito dell’Agenzia delle Entrate.
I consigli
Il Movimento Difesa del Cittadino, tra le principali sigle a tutela del consumatore, sottolinea come durante i saldi si ripetano ogni anno tentativi di raggiro che sfruttano la fretta e l’entusiasmo degli acquirenti. Una pratica scorretta molto diffusa è quella del cosiddetto “prezzo gonfiato”: alcuni esercenti aumentano i prezzi di listino pochi giorni prima dei saldi, per poi applicare sconti apparenti che, in realtà, non fanno risparmiare nulla. Per questo il Mdc invita i cittadini a confrontare i prezzi pre-saldi e a diffidare delle percentuali di sconto troppo alte, specie se superiori al 70% su merce apparentemente nuova. Altro consiglio utile: conservare sempre lo scontrino, perché il diritto di recesso o la possibilità di cambio valgono anche per gli articoli acquistati in saldo, a meno che il prodotto non sia stato esplicitamente venduto come “difettoso” e il cliente ne sia stato informato in modo chiaro.
Dal punto di vista normativo, le regole restano chiare. I saldi devono riguardare prodotti effettivamente stagionali o di moda, non fondi di magazzino o rimanenze invendute da anni. E la pubblicità deve essere trasparente: i commercianti hanno l’obbligo di esporre sempre sia il prezzo iniziale che quello scontato, oltre alla percentuale di sconto applicata. Nessuna tolleranza, quindi, per i cartellini poco chiari o per la mancanza del doppio prezzo. I pagamenti elettronici, inoltre, sono ormai obbligatori per legge, e nessun esercente può rifiutare il pos. Un altro segnale da non sottovalutare quando si è alle prese con una decisione d’acquisto.
Se il mondo online attira per la sua comodità e per una maggiore varietà di offerta, comporta anche qualche rischio in più. Il Mdc ricorda che il consumatore ha comunque il diritto di recedere dall’acquisto entro 14 giorni dalla consegna del bene, anche senza fornire una motivazione. E in caso di prodotto difettoso o non conforme alla descrizione, il venditore è tenuto a effettuare una sostituzione o una riparazione, o – se ciò non è possibile – a rimborsare l’intera somma pagata. Inutile dire che tutto questo vale solo se si è acquistato tramite piattaforme legali e riconosciute.
Al netto delle precauzioni, i saldi estivi restano un’opportunità preziosa per chi vuole rinnovare il guardaroba o togliersi qualche sfizio. Non a caso, secondo Confcommercio, saranno soprattutto abbigliamento e calzature i settori più gettonati, seguiti da accessori e piccoli elettrodomestici. L’importante è comprare con consapevolezza, magari con un occhio al portafoglio e uno alla qualità dei prodotti. Perché lo sconto più vero, alla fine, è quello che ti lascia soddisfatto anche dopo qualche mese.