Se il regalo è artigianale vale di più: in Calabria spesa di 720 milioni di euro, record a Cosenza
I dati dell’osservatorio di Confartigianato sulle medie e piccole imprese. Le botteghe resistono e sono tanti quelli che cercano una strenna che magari coniughi tradizione e innovazione. Rilanciata la campagna “Acquistiamo locale” per sensibilizzare i consumatori
Sono 8mila in Calabria le imprese artigiane attive operanti in 47 settori in cui si realizzano prodotti artigianali e si offrono servizi di qualità che possono essere regalati in occasione del Natale, pari al 35,9% delle imprese artigiane italiane. Imprese che forniscono lavoro a 18.000 addetti, corrispondenti al 36% degli addetti dell'artigianato in regione, posizionandola tra le prime 10 regioni a livello nazionale (7° posto). A livello territoriale si rileva un peso superiore alla media nazionale (33,9%) e regionale (36,0%) per le province di: Reggio Calabria (39,4%) e Cosenza (36,7%), entrambe tra le prime 30 province italiane per peso più rilevante dell’artigianato interessato dalla domanda per le festività.
Per le festività natalizie aumenta l’attrazione per i prodotti e e per i servizi offerti dalle imprese artigiane che fanno del lavoro, dell’ascolto del cliente e della personalizzazione del prodotto, a cui si associa l’alta qualità delle materie prime e dei prodotti realizzati, un valore aggiunto. Un valore che per la Calabria si traduce in una spesa natalizia di 720 milioni di euro, intercettabili dalle imprese artigiane. Anche per questo torna la campagna di Confartigianato “Acquistiamo Locale” per sensibilizzare i consumatori ad acquistare prodotti artigianali del proprio territorio.
Il report dell'Osservatorio MPI di Confartigianato Calabria
Questi dati emergono dal report dell’Osservatorio MPI di Confartigianato Imprese Calabria che si concentra su “Bellezza, tradizione e innovazione: il valore artigiano del regalo di Natale” che fotografa la situazione nel mese di novembre in cui la fiducia dei consumatori è tornata a salire mentre scende l'inflazione. Mentre i prezzi del “carrello della spesa” sono in aumento del 6,1%, crescono meno (+4,8% a ottobre) quelli della “slitta di Babbo Natale”, un paniere elaborato da Confartigianato composto da beni alimentari e bevande, oggetti di consumo nei momenti convivali delle festività natalizie, da un ampio ventaglio di prodotti che possono essere regalati durate le festività e dai i servizi di ristorazione e alloggio, regalati o fruiti durante le vacanze natalizie.
In Calabria Babbo Natale è meno fortunato con prezzi della slitta che crescono di più (+5,1%) della media nazionale (+4,8%). A livello provinciale si osservano prezzi più alti, sia della media nazionale che di quella europea (+5,2%) per Cosenza (+6%), 5^ provincia della classifica nazionale per dinamica più accentuata dei prezzi del basket di prodotti natalizi.
Le abitudini dei consumatori nel mese di dicembre
Le festività legate al Natale modificano notevolmente le abitudini di spesa dei consumatori: a dicembre il valore delle vendite al dettaglio supera del 28,3% la media annuale. A dicembre ammonta a 720 milioni di euro la spesa delle famiglie calabresi per prodotti e servizi maggiormente scelti come regalo - prodotti alimentari e bevande, moda e gioielleria, mobili, tessili per la casa, cristalleria, stoviglie e utensili domestici, utensili e attrezzature per casa e giardino, giochi, giocattoli, articoli sportivi, libri, articoli di cartoleria e materiale da disegno e servizi di cura della persona - che per più di due terzi (70,8%) è costituita dalla spesa per prodotti alimentari e bevande, pari a 510 milioni di euro. In chiave provinciale, la spesa delle famiglie a dicembre, nel perimetro merceologico in esame, ammonta a 270 milioni di euro a Cosenza, a 197 milioni di euro a Reggio Calabria, a 133 milioni di euro a Catanzaro, a 62 milioni di euro a Crotone e di 57 milioni di euro a Vibo Valentia.
In una nota stampa di Confartigianato Imprese Calabria si legge: «Da diversi anni nel periodo natalizio lanciamo la campagna “Acquistiamo Locale” per sensibilizzare i consumatori ad acquistare prodotti artigianali del proprio territorio. Con la campagna “Acquistiamo locale” vogliamo valorizzare il lavoro delle imprese rappresentando la scelta consapevole, responsabile e sostenibile per rinsaldare il rapporto di fiducia tra imprenditori e cittadini nelle comunità. Scegliere prodotti e servizi realizzati da imprese artigiane e micro piccole imprese locali vuol dire sostenere non solo l’imprenditore e i suoi dipendenti, e quindi le loro famiglie, ma anche contribuire alla trasmissione della cultura cristallizzata nel sapere artigiano nonché al benessere della comunità, garantendo sia la remunerazione del lavoro e dei fattori produttivi locali che il gettito fiscale necessario per sostenere il sistema di welfare».