La cornice è quella di Villa Fabiano a Rende con oltre 100 presenti. L’applauso dei soci, la campana rotariana che detta il tempo e la serata inizia con un ospite di qualità che è il professore Alfonso Pecoraro Scanio, già ministro delle Politiche Agricole e Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, nonché Docente di Turismo e Sostenibilità presso l’Università degli Studi di Milano e l’Università Tor Vergata di Roma.

L’evento è aperto al pubblico anche perché l’argomento è il punto centrale della nostra regione e l’interesse è sempre elevato: il turismo e lo sviluppo economico che può portare al nostro territorio. Ed è lo stesso neo presidente Sergio Mazzuca a rompere il ghiaccio e ad entrare subito nel vivo della serata: «Devo confessare la mia grande emozione in una serata particolare. In questa mia prima uscita da presidente ho l’onore di avere qui con noi una persona che con la sua esperienza, sia da ministro che da professore universitario, è riuscito a portare nuove idee di turismo che hanno contribuito a far crescere il nostro territorio calabrese. Per questa regione il turismo è la base di tutto e attraverso il turismo i nostri giovani possono restare nella nostra terra e lavorare al meglio. Accoglienza, professionalità e sorriso sono le ricette giuste per far decollare il tutto».

Accanto alla parola turismo naturalmente non è mancata la parola digitalizzazione ed è il professor Alfonso Pecoraro Scanio che ricorda l’importanza della connessione: «La Calabria è una regione che ha tutto l’interesse ad investire sulla transizione ecologica, digitale e sull’intelligenza artificiale. Attraverso la connessione si possono far conoscere anche i centri più piccoli di una regione splendida a cui non manca nulla per essere al centro delle preferenze dei turisti provenienti da tutto il mondo. E se c’è riuscito il Molise nel cambiare marcia soprattutto con la digitalizzazione comprendente l’offerta turistica, penso che la Calabria possa fare più e meglio. Ci sono ormai degli strumenti che possono far conoscere a grandi numeri gli angoli più nascosti di questa terra sempre ospitale e calda».

E durante la serata c’è stato un piacevole ricordo e incontro tra lo stesso Pecoraro Scanio e don Giacomo Tuoto, socio del Rotary Club Rende. Quest’ultimo testimone in Cina nel luglio 2006 della prima pietra messa dall’Italia e dal suo ministro dell’epoca che era appunto Pecoraro Scanio alla costruzione del ministero dell’Ambiente a Pechino. Quella prima pietra era stata messa a seguito di un progetto regalato da architetti italiani alla repubblica popolare cinese. Da qui l’amara costatazione anche da parte dello stesso don Giacomo di come la Cina con maggiore energia stia portando avanti sostenibilità, turismo e ambiente di molti altri stati occidentali rimasti incredibilmente al punto di partenza. La serata si è conclusa con “encomio speciale alla carriera” rivolto dal Rotary Club Rende al Prof. Alfonso Pecoraro Scanio “per il costante e concreto impegno a difesa dell’ambiente e della sostenibilità ambientale del territorio italiano”, impresso su un’opera creata dal Maestro orafo Gerardo Sacco, rappresentata da una targa con sovraimpressa una tartaruga caretta caretta.