La vendemmia 2025 in Calabria farà segnare un +15% rispetto all'anno precedente con 109mila ettolitri di produzione e una previsione ottimale in termini di qualità e quantità. Sono queste le stime di Assoenologi, Unione italiana vini (Uiv) e Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare (Ismea) in collaborazione col Masaf e le regioni.

«Dopo le difficoltà avute negli ultimi anni - evidenzia la relazione - segnate da malattie fungine ed eventi climatici avversi, il 2025 è stato favorevole alla crescita e salubrità della vite. L'andamento climatico ha accompagnato positivamente tutte le fasi di sviluppo, dal germogliamento alla maturazione del grappolo, con uve che presentano un ottimo stato sanitario. Solo delle gelate primaverili in alcuni areali, soprattutto nel Crotonese, hanno provocato qualche perdita».

La vendemmia è iniziata già ai primi giorni di agosto con la raccolta delle uve destinate alla produzione delle basi spumanti, quali Chardonnay, Sauvignon e Pinot, seguite nelle settimane successive dalle varietà autoctone. Per la produzione di Cirò, che da poco ha anche ottenuto la prima Docg calabrese per il Cirò Classico, le uve Gaglioppo stanno ultimando il percorso di maturazione che le vedrà in raccolta nella seconda metà di settembre.

«Se le condizioni meteo si manterranno stabili e favorevoli - conclude la relazione - si prospetta dunque una vendemmia ottimale in termini di qualità e quantità».