In una società democratica il giornalismo svolge la funzione di cane da guardia, vigila sul potere e garantisce che i cittadini siano informati su ciò che riguarda il bene comune”. Lo ricordava Anna Politkovskaja, assassinata a Mosca per aver denunciato l’orrore della guerra.

Il 27 novembre è la Giornata mondiale contro le fake news, contro la disinformazione ormai divenuta una minaccia globale. Fanno disinformazione i governi ostili per destabilizzare altri Paesi; la subiamo ogni giorno sui social, nel dibattito pubblico, nella politica. La disinformazione ci riguarda da vicino. Ed è un pericolo reale.

Accanto alle fake news, però, c’è un problema altrettanto grave: la cattiva informazione, l’informazione compiacente, suddita, piegata al potere di turno. Non è un fenomeno lontano: accade ovunque, accade anche in Calabria, e qui accade spesso.

In questo contesto, LaC News24, con tutte le testate del gruppo, ha scelto in modo netto la strada da seguire: un’informazione libera, rigorosa, non condizionata. È una scelta che espone, che costa, ma è l’unica possibile per servire i cittadini. Come scriveva Hannah Arendt in Verità e politica (1967): «Senza un’informazione basata sui fatti e non manipolata, la libertà d’opinione diventa una beffa crudele».

Per questo, il nostro principio resta inderogabile: i fatti separati dalle opinioni. Questa indipendenza non sarebbe possibile senza il lavoro quotidiano della nostra redazione: giornalisti competenti, preparati, molti dei quali giovani, che vivono la notizia con passione e responsabilità. Lavorano in piena autonomia, verificano le notizie, incrociano le fonti, cercano sempre la verità e la raccontano senza timori. Sono loro la nostra forza, il volto concreto della nostra libertà editoriale. La forza di un gruppo che oggi può rivendicare di essere tra i più apprezzati d’Italia.

I riconoscimenti arrivano nei fatti. La presenza del procuratore Nicola Gratteri, ospite di Antonella Grippo a Perfidia, è un segnale inequivocabile: in Calabria esiste un luogo dove il confronto è libero, schietto, autorevole. «Nel momento in cui certi poteri erano più forti della giustizia in Calabria — ha detto il procuratore Gratteri — questa rete, LaC, e altre reti hanno riportato ciò che vedevano».

Ogni giorno, nei nostri telegiornali, nelle rubriche, nelle testate online, passano le voci libere e autentiche di questa terra: cittadini, magistrati, amministratori pubblici, protagonisti della vita politica, culturale e sociale del Paese e della regione. LaC dà voce a tutti, senza filtri e senza guardare alle appartenenze. Questo è pluralismo reale, non di facciata. È ciò che ci rende credibili, autorevoli, indipendenti.

In un’epoca in cui tutto può sembrare vero e niente lo è davvero, la libertà di informare è un atto di coraggio. Noi continuiamo a praticarla, ogni giorno. LaC è, e resterà sempre, dalla parte della verità. E dei cittadini che hanno il diritto di sapere.

«Ogni atto rivolto contro la libera informazione, ogni sua riduzione a fake news, è un atto eversivo rivolto contro la Repubblica», ha ricordato il presidente Mattarella. Di atti ostili ne vediamo tanti, ne subiamo molti. Ma la strada è tracciata. Avanti così, sempre e comunque.