La norma prevede reclami più facili e tempi massimi di 30 giorni, nessun acconto obbligatorio e nessuna penale in caso di eventi straordinari. La soddisfazione di Nesci: «Passo fondamentale per tutelare i viaggiatori senza penalizzare agenzie e operatori»
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Il Parlamento europeo ha approvato oggi in plenaria a Strasburgo la nuova Direttiva sui pacchetti turistici, con un voto favorevole che ha portato a un testo più equilibrato e capace di garantire al tempo stesso la tutela dei consumatori e delle agenzie di viaggio italiane. Tra le principali novità figurano una definizione più chiara di “pacchetto”, ora distinta dai servizi turistici collegati così da ridurre gli adempimenti burocratici, e la soppressione dei vincoli percentuali e temporali sugli acconti, che continueranno ad essere determinati liberamente secondo le prassi di mercato. All’articolo 12 vengono inoltre fissati criteri oggettivi per individuare le circostanze inevitabili e straordinarie, evitando automatismi legati agli avvisi delle autorità. È confermata la facoltatività nell’uso dei voucher, cedibili gratuitamente una sola volta previo consenso del viaggiatore, come anche maggiori tutele nella gestione dei reclami. È infine previsto un termine di ventiquattro mesi per il recepimento, così da consentire alle imprese un adeguamento graduale senza ricadute sull’operatività corrente.
Pacchetti turistici, ecco cosa prevede la norma
Sono stati chiariti e semplificati diversi aspetti della normativa sui pacchetti turistici. È stato escluso l’ambito dei “pacchetti di viaggio collegati” per evitare incertezze legali e si è chiarito cosa si intende per “pacchetto”, includendo anche i servizi aggiunti entro 24 ore.
Sono state migliorate le regole sulle informazioni da fornire prima del contratto, sui pagamenti e sul diritto di recesso. È stata eliminata la norma che imponeva un acconto del 25% prima della partenza. È stata anche scartata la proposta del conto fiduciario, considerata troppo complicata.
Tra le altre cose, i viaggiatori possono recedere dal contratto in qualsiasi momento, con penali definite in modo chiaro. Nessuna penale è prevista in caso di eventi straordinari e inevitabili. I rimborsi devono arrivare entro 14 giorni.
I voucher restano volontari: si possono offrire solo con il consenso del viaggiatore, sono validi massimo 12 mesi (prorogabili una volta), trasferibili una volta e sempre coperti da garanzie.
È stata rafforzata la protezione in caso di insolvenza degli operatori, con rimborsi garantiti e obbligo di rimpatrio. Vale anche per operatori extra UE e per voucher già emessi.
Gli organizzatori avranno diritto a rivalersi sui fornitori in caso di problemi, e questi ultimi dovranno rimborsare entro 7 giorni.
Infine, sono stati introdotti obblighi chiari per la gestione dei reclami (da risolvere entro 30 giorni) e sanzioni più severe per chi viola le regole, con multe fino al 4% del fatturato.
La soddisfazione di Denis Nesci (FdI-ECR) sull’approvazione del pacchetto
“L’Italia ha fatto sentire la propria voce in Europa, ottenendo regole più chiare e garanzie più solide per chi viaggia – dichiara l’eurodeputato Denis Nesci – senza però recare danno all’operatività delle imprese nei settori dell’organizzazione e vendita dei viaggi.” Un ringraziamento particolare va a Giovanni Calabrese, assessore al turismo della regione Calabria, per l’impegno profuso nel tradurre le esigenze delle imprese e dei viaggiatori in soluzioni concrete».
Nesci si è detto pienamente soddisfatto del lavoro svolto, sottolineando come il nuovo quadro regolatorio rappresenti un traguardo significativo per il turismo europeo e per l’Italia.