Guerra ai rialzi

Prezzo medio esposto accanto a quello di vendita: le nuove regole del Governo contro il caro benzina

L'obbligo per i distributori introdotto dal decreto approvato dal Consiglio dei ministri. Irrobustita la collaborazione con la Guardia di finanza per combattere le speculazioni. Ok al rinnovo del bonus per i lavoratori dipendenti

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di Redazione
11 gennaio 2023
07:53

I gestori saranno obbligati a esporre il prezzo medio nazionale dei carburanti accanto a quello di vendita in ogni distributore di benzina. È quanto prevede il decreto, approvato ieri sera dal Consiglio dei ministri, con la norma sulla trasparenza dei prezzi ai distributori. Il prezzo verrà calcolato giornalmente dal ministero dell'Ambiente e comunicato sul sito del dicastero. 

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Inoltre, sulla rete autostradale i prezzi di vendita non potranno essere superiori a una percentuale del prezzo medio nazionale. Verrà, inoltre, irrobustita la collaborazione con la Guardia di finanza sulle condotte speculative. In caso di violazione, sono previste sanzioni per i recidivi, con possibilità di sospendere l'attività dei 'furbetti' da 7 giorni fino a ben 90.


Si rafforzano, poi, i collegamenti tra il Garante prezzi e l'Antitrust per sorvegliare e reprimere sul nascere condotte speculative. Allo stesso fine, si irrobustisce la collaborazione tra Garante e Guardia di finanza; viene istituita una Commissione di allerta rapida per la sorveglianza dei prezzi, finalizzata ad analizzare – nel confronto con le parti – le ragioni dei turbamenti e definire le iniziative di intervento urgenti.

Il Consiglio dei ministri ha dato inoltre l'ok al rinnovo per primo trimestre 2023 dei buoni benzina per un valore massimo di 200 euro per lavoratore dipendente. A proporre la proroga, il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti - secondo quanto si è appreso al termine del Consiglio dei ministri.

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