Rigurgiti pericolosi

Che cos’è la “sostituzione etnica” paventata da Lollobrigida: dottrina razzista che ispira l’estrema destra

L'ideologia è stata elaborata dallo scrittore francese Renaud Camus. Donald Trump e Victor Orban ne hanno fatto un cavallo di battaglia. La stessa idea guidò Anders Behring Breivik nell’attentato a Oslo nel quale morirono 77 persone

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di Redazione
19 aprile 2023
13:55
Anders Behring Breivik, autore della strage di Oslo, e la copertina del libro di Renaud Camus
Anders Behring Breivik, autore della strage di Oslo, e la copertina del libro di Renaud Camus

«Non possiamo arrenderci all’idea della sostituzione etnica… l’idea della sostituzione etnica… eh gli italiani fanno meno figli e li sostituiamo con qualcun altro: non è quella la strada».

Sono diventate tristemente note le parole pronunciate dal ministro dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida. A Roma, in occasione del congresso della Cisal,  parlando di natalità e immigrazione, l'esponente di spicco di Fratelli d'Italia ha citato una nota teoria del complotto razzista molto in voga negli ambienti della Destra internazionale estrema, secondo la quale esisterebbe una cospirazione mondiale per sostituire i bianchi con persone di altre etnie.


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Questa teoria, detta anche "la grande sostituzione" si è diffusa nel corso dell'ultimo decennio in America e a essa hanno fatto riferimento, nei propri discorsi, l'ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump e il primo ministro ungherese Viktor Orban, oltre all'ex candidato presidenziale francese Eric Zemmour. Per quanto riguarda l'Italia, in passato, l'espressione "sostituzione etnica", prima che da Lollobrigida, era stata pronunciata dal segretario della Lega e attuale ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini.

L'esistenza di un ipotetico complotto ai danni della popolazione bianca destinata a essere soppiantata dai frequenti flussi migratori è un esercizio retorico che la Destra estrema utilizza per infondere nella classe bianca medio-bassa il timore che essa possa perdere i propri privilegi guadagnati con il lavoro di anni a tutto vantaggio dei migranti che arrivano in Occidente.

Purtroppo la teoria della "sostituzione etnica" ha ispirato numerosi attentati sanguinari in giro per il mondo. A Oslo, in Norvegia, nel 2011 vennero assassinate 77 persone, nella Sinagoga di Pittsburg negli Stati Uniti, era il 2018, uno squilibrato entrò e fece fuoco sui fedeli, assassinando 11 persone. E ancora, Nuova Zelanda 2019, strage a Christchurch con 49 morti. Infine, Buffalo, ancora Stati Uniti, maggio 2022, 10 morti.

Proficua la produzione letteraria ispirata al concetto di "sostituzione etnica". Su tutti, il romanzo scritto da Renaud Camus intitolato "Le Grand remplacement, introduction au remplacisme global" (la grande sostituzione, introduzione al rimpiazzo globale) da cui la teoria del complotto mondiale ha preso il nome. Nel volume l'autore, che si riferisce alla situazione francese, descrive come la popolazione indigena, a suo parere, sia ormai stata sostituita dalle persone provenienti dalle ex colonie, definisce colonizzatori gli immigrati e paragona il mescolamento di etnie e culture avvenuto in Francia al genocidio degli ebrei compiuto dai nazisti.

Le tesi di Camus non hanno alcuna base scientifica, ma nel corso degli ultimi anni hanno fatto registrare un grande successo, al punto che il termine “sostituzione” per parlare dei fenomeni migratori è entrato a far parte del linguaggio quotidiano di numerosi politici di estrema Destra. Oltre che ai fenomeni migratori, i seguaci della teoria della “sostituzione etnica” sono schierati contro l’omosessualità e l’aborto, perché convinti che impediscano nuove nascite e causino una futura estinzione della “razza bianca”. La paura causata dalla sostituzione etnica genera la necessità di fare figli per le donne bianche.

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