Il sisma in Asia

Il grattacielo simbolo di Taiwan salvato dal terremoto da una sfera di 600 tonnellate realizzata in Italia

VIDEO | Si tratta di un dispositivo d'acciaio collocato al 92esimo piano dell'edificio che bilancia le oscillazioni proteggendolo da vento e terremoti. Il collaudatore è un ex docente dell'Università di Padova: «È una meraviglia dell’ingegneria strutturale che stabilizza la struttura in caso di movimenti violenti»

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di Redazione Cronaca
4 aprile 2024
14:34

Un'enorme sfera da 600 tonnellate posta a 500 metri di altezza, sulla sommità del grattacielo Taipei 101, a Taiwan. Non una trovata estetica ma un bilanciatore di scosse. È stato questo, infatti, a evitare la distruzione dell’edificio, simbolo del Paese, in seguito al devastante terremoto di ieri.

La maxisfera, realizzata in Italia, si trova al 92esimo piano. Opera dell’azienda Fip di Padova, che produce dispositivi antisismici e antivibranti per proteggere ogni tipo di struttura. Ponti come lo Storebalt Bridge in Danimarca, il più lungo ponte sospeso in Europa, o lo Stonecutters a Hong Kong, edifici pubblici come l’Ospedale del Mare di Napoli, isolato alla base con 327 isolatori elastomerici.


«La Fip di Padova realizza dispositivi antisismici che sin dal 1974 rappresentano le tecniche più avanzate per la salvaguardia di ponti ed edifici – racconta Renato Vitaliani, ingegnere civile e ordinario di Tecnica delle Costruzioni all’Università di Padova e collaudatore del dispositivo al Corriere della Sera –. Per il Taipei 101 ha progettato e fabbricato gli otto dissipatori viscosi della sfera: forniscono il corretto livello di dissipazione di energia, sia nei confronti del vento, che di eventi sismici».

Il Taipei 101 è stato inaugurato a dicembre 2004 dopo sei anni di lavori, è stato a suo tempo il grattacielo più alto del mondo. Il suo nome deriva dai 101 piani che ospitano uffici, ristoranti, servizi e, all’ultimo piano, una rotonda che offre uno sguardo privilegiato della città, più altri cinque piani sotterranei di parcheggio. Al suo interno questo «particolare dispositivo per la protezione dalle azioni orizzontali generate da eventi sismici o forti raffiche di vento: un’enorme sfera d’acciaio collocata alla sommità della struttura — come spiega ancora il professore al Corriere —. Tecnicamente questo sistema viene chiamato Tmd. Si tratta del più grande Tuned Mass Damper al mondo: una meraviglia dell’ingegneria strutturale che stabilizza la struttura nella quale è montata in caso di movimenti violenti causati dalle vibrazioni armoniche».

In pratica, un’enorme sfera d’acciaio di 5,5 metri di diametro costituita da 41 dischi sovrapposti e del peso di 660 tonnellate, ossia l’equivalente di due Boeing 747, sospesa a dei cavi in acciaio, che oscillando in verso opposto alla struttura la protegge da vento e terremoti. «Può oscillare con un’ampiezza che va da un minimo di 1 centimetro a un massimo di un metro e mezzo in caso di vento eccezionale o di evento sismico. Diciamo che rappresenta la versione moderna delle cisterne d’acqua dei grattacieli americani di un tempo», aggiunge Vitaliani.

Nel video l'oscillazione della sfera durante il terremoto del settembre 2022.

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