L’aeronautica militare israeliana ha avviato una serie di attacchi in Iran dopo l'annuncio del ministro della Difesa Israel Katz che ha dichiarato lo stato di emergenza speciale in tutto lo stato di Israele. Katz ha dichiarato con effetto immediato «uno stato di emergenza speciale su tutto il territorio dello Stato di Israele in seguito all'attacco preventivo condotto da Israele contro l'Iran: si prevede un attacco missilistico e con droni contro lo Stato di Israele e la sua popolazione civile nel prossimo futuro». «Pertanto, è necessario attenersi alle direttive del Comando della Retroguardia e delle autorità, e rimanere nei rifugi protetti», si legge nella dichiarazione dell'ufficio del Ministro della Difesa.

Trump: «L’Iran non può avere una bomba nucleare»

«L'Iran non può non avere una bomba nucleare e speriamo di tornare al tavolo delle trattative. Vedremo»: lo ha detto a Fox News Donald Trump. Il presidente statunitense ha aggiunto che sapeva che Israele avrebbe attaccato l'Iran.

Aiea: «Nessun aumento di radiazioni nel sito nucleare di Natanz»

«Nessun aumento dei livelli di radiazioni è stato osservato» nel sito nucleare iraniano di Natanz: lo riferisce l'Agenzia internazionale per l'Energia atomica (Aiea) dopo l'attacco israeliano in Iran.

Idf: «Attaccati più di 100 obiettivi nella notte»

«In un'operazione mirata, durante la notte, sono stati attaccati più di 100 obiettivi in tutto l'Iran. I leader del programma nucleare sono stati colpiti e alti dirigenti e comandanti sono stati eliminati. Monitoriamo gli sviluppi in Iran da anni». Lo ha dichiarato il portavoce dell'Idf.

Media iraniani: «Cinque morti e 50 feriti negli attacchi israeliani»

Almeno cinque persone sono morte e 50 sono rimaste ferite negli attacchi lanciati da Israele contro l'Iran la notte scorsa: lo affermano la tv di Stato e altri media iraniani, come riporta l'Irna. La tv di Stato riferisce che le vittime sono state registrate nelle zone di Narmak a Teheran. «Non si sono verificati danni agli impianti di raffinazione e ai depositi petroliferi iraniani dopo gli attacchi del malvagio regime sionista di questa mattina», ha reso noto il ministero del Petrolio iraniano precisando, secondo quanto riferisce l'Irna, che «le attività degli impianti e la fornitura di carburante proseguono nelle aree più remote del Paese, senza interruzioni e in modo stabile».