Pier Silvio Berlusconi credeva in un rilancio. Ma la nuova edizione dell’“Isola dei famosi” con Veronica Gentili al timone rischia di affondare del tutto, travolta da ascolti in caduta libera e da un cast evaporato in due settimane
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Avvisate Pier Silvio: stavolta non si tratta di mare mosso, ma di un vero e proprio naufragio. L’Isola dei famosi 2025 annaspa in ascolti sempre più desolanti e si ritrova in balia di una crisi che non risparmia nessuno. Nemmeno lei, Veronica Gentili, conduttrice diligente e garbata, che con professionalità si è tuffata in un format in evidente decomposizione. Il suo impegno, però, non basta a tenerla a galla: i dati Auditel parlano chiaro. Dopo un debutto fiacco al 18,9%, l’audience è scivolata prima al 17,4%, poi al 15,6%, fino al colpo di grazia dell’ultima puntata: un misero 14,9% di share, superata perfino da una commedia romantica in replica su Rai1.
Cosa sta affondando l’Isola? Almeno tre cose, e tutte facilmente individuabili anche senza binocolo da navigazione. Sei mesi di Grande Fratello, il fallimento di “The Couple” e adesso quest’ennesimo tentativo di spremere fino all’ultima goccia la formula del reality “resistenziale”. Risultato? Il pubblico è saturo. Sempre gli stessi meccanismi, le stesse inquadrature, lo stesso dramma del riso insufficiente. Basta. Gli italiani sembrano aver detto: “Grazie, abbiamo già dato”.
In due settimane sono spariti ben cinque concorrenti. Leonardo Brum, Angelo Famao, Nunzio Stancampiano, Samuele “Spadino” Bragelli e Camila Giorgi hanno salutato tutti prima ancora di farsi conoscere. Aggiungiamo i mugugni quotidiani di Antonella Mosetti, e il quadro è completo. Lo spettatore si sintonizza e non sa più chi c’è, chi manca, chi sta per mollare. E se non ti affezioni a nessuno, difficile appassionarsi al gioco. Il tutto mentre Gentili, con santa pazienza, cerca di ricordare a tutti che non sono lì per una settimana benessere ma per affrontare fame, zanzare e fatica. Spoiler: lo sapevano anche prima di firmare il contratto.
L’Isola ha avuto i suoi anni d’oro, certo. Ma oggi appare vecchia dentro, incapace di stare al passo coi tempi. Mentre i reality vincenti prosperano grazie ai social, ai fandom, alle dirette non stop, qui tutto è registrato, filtrato, ripulito. Le clip dei daytime sono innocue, prive di veri scontri o colpi di scena. E la diretta, una sola volta a settimana, non basta più a generare affezione. Gli spettatori si distraggono, cambiano canale, dimenticano chi ha litigato con chi. E quando non succede niente, l’unica cosa che cresce è la noia.
In tutto questo disastro annunciato, l’unico salvagente sembra proprio Veronica Gentili. Seria, misurata, professionale: forse troppo. E se in passato l’Isola viveva anche (e soprattutto) di caos, risse in studio, conduzioni scoppiettanti alla Ventura o Marcuzzi, oggi il reality pare voler diventare un talk di approfondimento sulle dinamiche umane della sopravvivenza. Peccato che il pubblico voglia il sangue, non la sociologia.
Cosa farà Mediaset? L’ipotesi della chiusura anticipata non è più così remota. Dopo il tonfo di “The Couple”, anche questo reality rischia di seguire lo stesso destino. Il problema, però, è più profondo: non basta cambiare conduttore se il programma è stanco, ripetitivo e scollegato dal presente. Serve un’idea nuova, o almeno il coraggio di ammettere che certi format non si rigenerano per inerzia.
Per ora, l’unica cosa certa è che l’Isola, invece di raccontare naufraghi famosi, sta diventando essa stessa il naufragio più clamoroso della stagione. E con le scialuppe piene e l’Auditel che scappa, forse è il caso di issare la bandiera bianca. O almeno cambiare rotta, prima che il pubblico faccia lo stesso.