Il maltempo piega l’Italia: un morto in Friuli. Allerta in diverse regioni

Piogge intense e venti di burrasca su tutto il Paese da ieri. Situazione critica in Liguria. Torna l’acqua alta a Venezia

21 dicembre 2019
10:08
Maltempo, torrente Nervia esonda nell’Imperiese - Foto Ansa
Maltempo, torrente Nervia esonda nell’Imperiese - Foto Ansa

L’ondata di maltempo che si sta abbattendo da ieri tutta l’Italia sta mettendo in ginocchio diverse regioni: un uomo è morto a Cordenons, in provincia di Pordenone travolto dalla piena di un torrente.

La strada era stata chiusa per l'allerta meteo ma, nonostante il divieto, ha deciso comunque di proseguire. Le autorità locali, a causa del maltempo, avevano diramato un'allerta arancione, che comporta una serie di prescrizioni compresa la chiusura di alcune strade.

Torna l’acqua alta a Venezia

Questa mattina Venezia si è svegliata con l'acqua alta facendo registrare fino a 119 centimetri, ma per domani il Centro previsioni e segnalazioni Maree prevede un picco massimo di 135 centimetri nelle prime ore della giornata. Si tratta comunque di una marea molto sostenuta, codice arancio, che ha interessato tra il 37% e il 46% del suolo del centro storico lagunare a cominciare da Piazza San Marco.

Novembre è stato un mese difficile per il turismo a Venezia: -50% nelle prenotazioni per Capodanno, dovuto in gran parte alla grande diffusione mediatica della piena, con un picco di 45% di disdette mentre si continuano a cancellare eventi, convegni e altri importanti appuntamenti programmati in città fino alla prossima primavera.

Vittorio Bonacini, presidente di Ava, Associazione veneta albergatori ha lanciato l’allarme in un incontro alla stampa estera: «La percezione di molti stranieri, che sono il 90% dei nostri arrivi turistici, è stata quella di uno tsunami, ma in realtà l’emergenza dell’acqua alta è durata solo una manciata di ore, creando – questo sì – molti danni materiali che solo per le strutture ricettive ammontano a circa 30 milioni di euro, ma il giorno dopo il fenomeno anomalo del 12 novembre, tutto è tornato alla normalità».


Situazione critica in Liguria

Situazione particolarmente critica in Liguria, ieri tra le regioni dove si sono registrati più disagi e danni, con frane, alberi crollati e torrenti esondati. Si contano settanta persone isolate nel Comune di Follo in provincia della Spezia, dove l'unica strada di accesso alla località Torenco è stata chiusa per inagibilità.

Aumenta il moto ondoso nel mar Ligure: la boa di Ventimiglia ha registrato 4 metri di onda significativa e circa 7 metri di onda massima. Il dato è emerso in Protezione civile a Genova.

Continuano a soffiare venti meridionali di burrasca forte con raffiche che superano i 120 chilometri all'ora, con punto fino a 145 chilometri a Fontana Fresca. Sulle zona costiere le raffiche hanno raggiunto gli 80-100 chilometri all'ora.

A causa delle forti piogge il torrente Entella è esondato poco prima della foce a Chiavari, l'acqua è arrivata a lambire le panchine di un parco pubblico e un sottopasso si è allagato, ma dopo l'ondata di piena la situazione è tornata alla normalità e resta sotto attenzione.

L'allerta meteo rossa è cessata sul centro-ponente della Liguria e prosegue fino a mezzanotte nel levante della Regione dove i torrenti attenzionati speciali sono il Vara e il Magra.

Allerta in diverse regioni

L'ondata di maltempo, con piogge, venti forti e coste flagellate dalla burrasca continua a interessare tutta l'Italia.

Oggi è ancora allerta arancione in Basilicata, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Molise, Sardegna, Toscana e Umbria; gialla in Calabria, Piemonte e Veneto.

Le precipitazioni si spostano oggi al Centro e al Sud ma la coda della perturbazione di origine atlantica continua a farsi sentire anche a Nord. In Friuli Venezia Giulia è a rischio l'apertura degli impianti sciistici.

«Le perturbazioni attualmente in corso e le previsioni per i prossimi giorni rendono infatti incerta e in costante evoluzione l'attivazione degli impianti nei poli sciistici del Friuli Venezia Giulia» ha comunicato PromoTurismo Fvg che informa come, a oggi, Forni di Sopra è l'unico polo sciistico a garantire l'apertura parziale delle piste.

Nelle grandi città, come Roma, disagi alla circolazione. Il traffico, già congestionato per lo shopping natalizio, è reso caotico dalla pioggia che cade battente dalla notte. Il maltempo rischia di creare problemi anche sulla rete stradale e autostradale, poiché sono previste tra oggi e domani le prime partenze per le vacanze.

Interessata da fenomeni intensi anche la Toscana: scuole e parchi chiusi a Follonica, nel grossetano; nella notte un'auto con quattro persone a bordo, che non sono rimaste ferite, è rimasta bloccata in un sottopasso allagato al bivio di Ravi nel comune di Gavorrano (Grosseto) ed è stata recuperata dai vigili del fuoco.

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