Addio a Ornella Vanoni. La cantante si è spenta all’età di 91 anni. Ha avuto un malore nella sua casa di Milano. Con la sua voce inconfondibile e il suo stile unico, è diventata un’icona della musica italiana, lasciando un segno indelebile nella storia della canzone d'autore.

La musica italiana perde una delle sue figure più luminose. Ornella Vanoni, artista simbolo di eleganza, classe e modernità senza tempo, è morta a Milano all’età di 91 anni. Lo riporta il Corriere della Sera.

La cantante di brani iconici come “Senza fine” e “L’appuntamento” ha avuto un malore nella sua casa del capoluogo lombardo, dove viveva da anni circondata dall’affetto delle persone più care.

La sua storia parte lontano, dalla Milano borghese in cui era nata il 22 settembre 1934: il padre Nino, industriale farmaceutico; la madre Mariuccia, figura centrale della sua educazione. Cresce tra collegi e spostamenti tra Svizzera, Francia e Inghilterra, con un sogno semplice e lontano dal palcoscenico: diventare estetista. È il destino, però, a portarla su tutt’altra strada.

Il 1953 segna la svolta: l’ingresso all’Accademia d’Arte Drammatica del Piccolo Teatro e l’incontro con Giorgio Strehler, regista, maestro e primo grande amore. Con lui debutta nel 1956 in “Sei personaggi in cerca d’autore” di Pirandello, mostrando un talento che va oltre la recitazione.

Il legame sentimentale con Strehler si interrompe, ma è proprio in quegli anni che nasce la vera Ornella Vanoni. Nel 1957 inizia a cantare, quasi per caso, durante la rappresentazione de “I Giacobini” di Federico Zardi. Capisce che quella è la sua strada. Rielabora testi crudi e intensi, le celebri “canzoni della mala”, che raccontano la malavita con un realismo poetico e magnetico. Nel 1959 porta quel repertorio al Festival dei Due Mondi di Spoleto, diventando un fenomeno nazionale.

Da lì un percorso irripetibile: collaborazioni con i più grandi autori italiani, una voce capace di attraversare epoche diverse senza invecchiare mai, un carisma gentile e ironico che l’ha trasformata in un’icona trasversale, amatissima da giovani e meno giovani. Tra i suoi amori si ricorda quello con Gino Paoli.