«Cari fratelli e sorelle, buona domenica!». Ha esordito così Papa Leone XIV affacciandosi sulla Loggia centrale delle Benedizioni della Basilica di San Pietro per il suo primo Regina Coeli, la preghiera mariana che in questo periodo pasquale e fino alla Pentecoste sostituisce l'Angelus. Grande l'applauso della folla di fedeli e tante le grida "Viva il Papa" all'uscita del Pontefice. Secondo le prime stime della Questura, i fedeli in piazza sono circa 100mila.

La preghiera per le vocazioni

«Oggi, fratelli e sorelle, ho la gioia di pregare con voi e con tutto il Popolo di Dio per le vocazioni, specialmente per quelle al sacerdozio e alla vita religiosa. La Chiesa ne ha tanto bisogno!», ha detto Leone XIV, in occasione dell'odierna Giornata Mondiale di Preghiera per le Vocazioni. «Ed è importante che i giovani e le giovani trovino, nelle nostre comunità, accoglienza, ascolto, incoraggiamento nel loro cammino vocazionale, e che possano contare su modelli credibili di dedizione generosa a Dio e ai fratelli», ha aggiunto Papa Prevost. «Ai giovani dico: non abbiate paura, accettate l'invito della Chiesa e di Cristo Signore», ha esclamato.

Quindi il saluto a quanti sono giunti a Roma per il Giubileo delle Bande musicali e degli Spettacoli popolari: «Saluto con affetto tutti questi pellegrini e li ringrazio perché con la loro musica e le loro rappresentazioni allietano la festa, la festa di Cristo Buon Pastore: è lui che guida la Chiesa con il suo Santo Spirito».

«Mai più la guerra»

Dopo aver cantato la preghiera del Regina Coeli, il Papa ha poi parlato della guerra. «Fratelli e sorelle, l'immane tragedia della seconda guerra mondiale terminava 80 anni fa, l'8 maggio, dopo aver causato 60 milioni di vittime. Nell'odierno scenario drammatico di una terza guerra mondiale a pezzi, come diceva papa Francesco, mi rivolgo anch'io ai grandi del mondo con un appello sempre attuale: mai più la guerra!», ha aggiunto Leone XIV.

«Porto nel mio cuore le sofferenze dell'amato popolo ucraino», ha aggiunto. «Si faccia il possibile per giungere al più presto a una pace autentica, giusta e duratura. Siano liberati tutti i prigionieri e i bambini possano tornare alle proprie famiglie». Poi, lo sguardo rivolto a Gaza: «Mi addolora profondamente quanto accade nella Striscia di Gaza. Cessi immediatamente il fuoco, si presti soccorso umanitario alla stremata popolazione civile e siano liberati tutti gli ostaggi». E ancora: «Ho accolto con soddisfazione l'annuncio del cessate il fuoco tra India e Pakistan e auspico che attraverso i prossimi negoziati si possa presto giungere a un accordo durevole». «A quanti altri conflitti ci sono nel mondo affido alla Regina della Pace questo accorato appello perché sia Lei a presentarlo al Signore Gesù per ottenerci il miracolo della Pace», ha concluso.

Infine, gli auguri a tutte le mamme del mondo nella giornata a loro dedicata. «Oggi è la festa della mamma, in Italia e nel mondo: un caro saluto a tutte le mamme e una preghiera per loro; e buona festa a tutte le mamme, anche a quelle in cielo», ha detto il Papa poco prima di salutare.