Canale 5 cambia pelle, ma senza rinnegare la sua anima pop. I nuovi palinsesti Mediaset presentati da Pier Silvio Berlusconi non sono una rivoluzione, ma un restyling chirurgico, studiato per rilanciare ascolti e autorevolezza, senza perdere la capacità di parlare al grande pubblico. «L’obiettivo è migliorare, far sempre meglio. Vogliamo un’informazione forte, un intrattenimento che non sia mai vuoto e reality che tornino a raccontare storie vere», ha detto l’ad del Biscione in una lunga serata di annunci, promesse e stoccate.

La notizia più forte è il ritorno di Simona Ventura al timone del Grande Fratello. Dopo anni di assenza dalla prima serata della rete ammiraglia, SuperSimo si riprende la scena con una nuova edizione del reality, in partenza a gennaio, che dovrà essere tutto fuorché vip. «Lo vogliamo con pochi concorrenti, senza porte girevoli, con storie vere e magari anche d’amore. Basta alberghi pieni di figuranti», ha chiarito Pier Silvio. Poi in primavera tornerà anche Alfonso Signorini con una versione Super Vip del GF, a suggellare il raddoppio celebrativo per i 25 anni dello show.

Ma non è tutto. Max Giusti sarà il nuovo volto di Canale 5: debutta con un preserale ancora top secret, poi passerà a “Scherzi a Parte” e al game show “Il club dell’1 per cento”. Un investimento esplicito. «Max deve diventare un volto Mediaset», ha detto Berlusconi, che pare deciso a puntare su di lui come pilastro del nuovo intrattenimento.

Gianluigi Nuzzi, invece, prende il posto di Myrta Merlino a “Pomeriggio Cinque”. «Mi aspetto che trasformi il programma in qualcosa di pop e giornalistico insieme. Ha la faccia giusta, l’intelligenza per farlo», ha detto. Quanto a Merlino, resta in attesa di un nuovo progetto, ma potrebbe apparire come ospite nei talk di politica.

L’informazione sarà potenziata con Bianca Berlinguer in prima serata su Canale 5 da ottobre e con l’arrivo di Federico Rampini la domenica pomeriggio con “Risiko”. E non finisce qui: Silvia Toffanin condurrà quattro prime serate speciali di “Verissimo”, tra cui un omaggio a Maurizio Costanzo con interviste in stile “L’intervista”. Toffanin sarà anche al centro di programmi più attuali, con spazio per cronaca, sport e politica.

Sul fronte musicale, tornano in autunno Elisa, Elodie, Umberto Tozzi, Gigi D’Alessio (con Vanessa Incontrada) e Alessandra Amoroso in prima serata, a cui si aggiunge Andrea Pucci con una serata evento. Confermati anche Pio e Amedeo con un nuovo show diverso da “Felicissima sera”. E per chi si chiedeva se Mediaset fosse ancora “casa” per Maria De Filippi, la risposta è un trionfale sì: “Tu sì que vales” (con 11 puntate), “C’è posta per te”, “Amici” e “Temptation Island” restano saldissimi. Così come l’Isola dei Famosi con Veronica Gentili. «Mancavano le storie d’amore e il glamour, ecco cosa è mancato. La bellezza non è trash, lo sono gli insulti e la volgarità», ha precisato Pier Silvio.

E i reality che non rivedremo? “The Couple e La Talpa erano brutti e fatti male. Abbiamo sbagliato e non dobbiamo più rifarlo”. Ma Ilary Blasi? «Nessuna colpa. La colpa è degli autori. Ho visto la prima puntata e sono svenuto. Poi ho provato rabbia». Tre i progetti nuovi: “You, lo spettacolo sei tu”, “Il club dell’1 per cento” e un format per bambini ancora in fase di sviluppo.

Capitolo volti e giornalisti. Berlusconi non chiude la porta a Amadeus, ma non la spalanca: «Non ho motivi per dirgli no, ma nemmeno motivi per prenderlo». Tutt’altro tono per Enrico Mentana: «Se lascia La7, lo prendo subito. Dimmi cosa vuoi fare e te lo faccio fare. Ho un debole per lui». Quanto a Andrea Giambruno, rimosso nel 2023 da “Diario del giorno”, l’ad Mediaset conferma: «Presto dovrà e potrà tornare in onda in qualcosa che già esiste. È un bravo giornalista, cosa ha fatto?». Su Barbara D’Urso, invece, massimo riserbo: «Non ho letto la sua intervista, ma spero un giorno ci si possa chiarire».

Spazio anche alle novità su Rete 4: Nicola Porro condurrà “Dieci minuti”, un programma ispirato (con ironia) a Bruno Vespa. Tony Capuozzo tornerà con “Il Gigante”, sei puntate su grandi figure della storia. Tommaso Labate guiderà “Real Politic”, prodotto che l’azienda vuole difendere a prescindere dagli ascolti. E su Italia 1, Black-Out con Costanza Calabrese, nuova docu-fiction di crime puro. Confermate Le Iene e Inside, mentre con Zelig On nascerà una vera e propria fabbrica di comici, con Paolo Ruffini alla guida.

Un anno fa, confessa Berlusconi, Stefano De Martino era vicinissimo a Mediaset: «Poi è arrivato Amadeus e ha fatto il patatrac… fossi stato De Martino, con Affari Tuoi in mano, avrei fatto lo stesso». Tanti cambiamenti, tante conferme. Ma una direzione chiara: «Vogliamo storie, qualità, popolarità. E meno programmi fatti male». Un manifesto editoriale, forse il più netto degli ultimi anni. E soprattutto, molto personale.