Dal dolore degli ultimi due anni alla ricerca di un nuovo inizio: i principi del Galles hanno lasciato l’Adelaide Cottage per trasferirsi in una dimora più grande nel cuore del Windsor Great Park
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Prince William of Wales and Princess Catherine, Kate Middleton are set to move their family from Adelaide Cottage to a new home by the end of the year. The royal couple, along with their children Prince George, Princess Charlotte, and Prince Louis, reportedly plan to relocate to the eight-bedroom Forest Lodge property in Windsor Great Park. (Photo by DPPA/Sipa USA)
Un cambio di residenza per lasciarsi alle spalle i dolori degli ultimi due anni: dalla morte della regina Elisabetta alla malattia di Kate, fino al cancro di re Carlo. I principi del Galles voltano pagina con i figli in una nuova dimora nel cuore del Windsor Great Park.
La nuova vita dei principi del Galles passa da una scelta che sembra più simbolica che logistica: lasciare per sempre l’Adelaide Cottage, il piccolo edificio da quattro stanze all’interno delle tenute del Castello di Windsor, e trasferirsi al Forest Lodge, una magione con otto camere da letto immersa nel Windsor Great Park. Una decisione maturata in silenzio ma resa pubblica solo ora, con un messaggio chiaro: «Avevano bisogno di un nuovo inizio per questo capitolo della loro vita e per lasciarsi alle spalle i brutti ricordi», spiega una fonte di Palazzo alla BBC.
Un addio che ha il sapore della liberazione. Nonostante fosse stata scelta nel 2022 come residenza ideale per garantire maggiore privacy ai principi e ai tre figli, l’Adelaide Cottage si è presto trasformata in un luogo di lutti e sofferenze. A partire dalla morte della regina Elisabetta, avvenuta appena un mese dopo il trasloco. Poi, la diagnosi di cancro per Kate, a inizio 2024, seguita da quella per re Carlo e dal melanoma che ha colpito Sarah Ferguson, zia acquisita dell’erede al trono. Un susseguirsi di eventi che ha reso quella casa un ricettacolo di angosce e dolori.
Al Forest Lodge, dunque, William e Kate cercano serenità. La dimora, ristrutturata nel 2001 e oggi stimata con un affitto da 15mila sterline al mese (circa 18mila euro), diventerà la loro residenza principale, anche quando William salirà al trono. Lo staff reale li seguirà, e l’Adelaide Cottage resterà come residenza privata, inutilizzata. Resterà invece invariata la routine dei figli: George, Charlotte e Louis continueranno a frequentare la Lambrook School, mentre le vacanze saranno ancora ad Anmer Hall, nel Norfolk, l’altra dimora di famiglia amata dai principi.
Un aspetto che la coppia ha voluto chiarire fin da subito riguarda i costi: nessuna spesa ricadrà sui contribuenti britannici. Nonostante il Windsor Great Park sia di proprietà della Corona, William e Kate pagheranno un affitto a prezzo di mercato, che confluirà comunque nelle casse della Royal Family e, in larga parte, nello Stato. Una puntualizzazione non casuale: il tema delle spese reali resta sempre sotto osservazione in un Paese alle prese con inflazione e tagli.
Il Forest Lodge non è solo una casa: è una scelta di continuità per il futuro della monarchia. Costruito 328 anni fa, circondato da giardini e boschi che coprono circa 2mila ettari, è stato per secoli dimora di dignitari e ospiti illustri. Per i principi del Galles diventa ora un rifugio e, allo stesso tempo, un quartier generale stabile da cui guardare al domani. «Gli ultimi tempi sono stati davvero difficili», confessa ancora la fonte, «e avevano bisogno di un luogo che fosse davvero loro».
Il trasferimento segna anche un passaggio simbolico. Dopo due anni di tormenti, William e Kate scelgono di spegnere le luci su un periodo nero della loro vita privata e di accendere un faro sul futuro. La malattia di Kate e le preoccupazioni legate alla salute del re restano ferite aperte, ma l’atmosfera cambia. Il Forest Lodge è la promessa di una normalità ritrovata, la cornice scelta per crescere i figli lontani dalle ombre che hanno segnato l’Adelaide Cottage.
In fondo, c’è un messaggio che i principi vogliono lanciare, anche tra le righe: la resilienza non passa soltanto attraverso le cure o il dovere istituzionale, ma anche nella possibilità di ritagliarsi spazi di serenità. Un’idea di “famiglia reale” meno austera e più vicina alla quotidianità delle persone comuni. Come tanti genitori che cambiano casa per proteggere i figli da ricordi troppo dolorosi, William e Kate hanno deciso di farlo con la stessa urgenza e lo stesso desiderio di ricominciare.
A Forest Lodge non troveranno solo mura più ampie o giardini più grandi. Troveranno soprattutto il silenzio necessario a rimettere insieme i pezzi di un’esistenza che, in soli due anni, è stata segnata da dolori e paure. La loro scelta non è solo una questione immobiliare, ma un gesto umano: cambiare aria per respirare meglio, cambiare prospettiva per guardare avanti. Una casa che diventa simbolo di rinascita, rifugio e speranza.