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di Asmara Bassetti
20 marzo 2024
14:20

Le tappeGiornate Fai in Calabria, ecco tutti i luoghi del cuore da visitare nel weekend

Ogni anno centinaia di posti riaprono al pubblico permettendo così di  riscoprire le bellezze paesaggistiche e culturali tutte italiane che ci circondano: la lista calabrese

Destinazioni

Tornano le Giornate Fai di Primavera, l’evento dedicato al patrimonio paesaggistico e culturale, grazie al quale ogni anno centinaia di luoghi riaprono al pubblico, permettendo così di scoprire e riscoprire le bellezze tutte italiane che ci circondano. 750 i luoghi aperti eccezionalmente in 400 città, che riprenderanno vita il 23 e il 24 marzo 2024 con aperture ed eventi speciali, 10 solo in Calabria suddivisi nelle varie province, che aspettano solo di essere visitati per diventare i vostri “luoghi del cuore”. Per prenotarvi alle attività descritte, potete andare direttamente alla pagina relativa alle Giornate Fai di Primavera in Calabria.

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A Nicotera tra i quartieri più interessanti e il museo dell'arte contadina

Saranno due anche a Nicotera, centro della Costa degli Dei in provincia di Vibo Valentia, le tappe coinvolte dalle Giornate FAI di Primavera, grazie alle quali sarà possibile conoscere posti inaspettati passando dai quartieri più interessanti del centro storico e dal museo all'interno di un convento domenicano. Tra vicoli e affacci sulla costa tirrenica, la cittadina, ricostruita e fortificata nel 1065 da Roberto il Guiscardo, sarà possibile visitare tre dei quartieri più particolari di Nicotera: il Baglio, la Giudecca e Palmentieri. Il primo fu sede delle varie attività artigianali che si svolgevano tra le abitazioni, rimasto quasi allo stato originale. La Giudecca è l'antico quartiere ebraico voluto da Federico II per alloggiare gli Ebrei che erano stati fatti venire a Nicotera con lo scopo di favorirne lo sviluppo economico, che non potevano però incontrarsi con il resto della popolazione. E Palmentieri, il vecchio quartiere dei pescatori dal quale vedere un bellissimo panorama. Dagli antichi palazzi, agli archi in pietra dei raffinati portoni, fino alle strette scalinate, e ai particolari "cafi", i tipici passaggi coperti presenti sugli spiazzi, le guide, costituite da studenti e studentesse del Liceo Scientifico Statale "G.Berto" di Vibo Valentia, vi accompagneranno a scoprire la storia degli Ebrei che vivevano nella Nicotera medievale e sulle loro affascinanti tradizioni.

Ad arricchire la giornata, la visita al Museo della Civiltà contadina e del folklore di Monte Poro, risalente al XVI secolo e sede del Municipio. Il Museo, nato per volere di Fra Donato, conserva una collezione di oggetti relativi alla civiltà campestre locale, costumi tipici e reperti di grande valenza etnografica, utili a scoprire usi e abitudini di una civiltà contadina del passato. Il frate cappuccino raccolse tantissimi oggetti di uso quotidiano nel suo continuo peregrinare, e per questo aveva fortemente voluto l'istituzione del museo. La grande collezione fu prima inserita all'interno di una grande sala del convento dei Cappuccini, per essere successivamente trasferita al Museo Diocesano di Arte Sacra, e nei locali del Castello Ruffo nel 1984, in seguito all'istituzione del Museo Provinciale e del Centro per lo studio della civiltà contadina del Poro.

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