Dal 19 al 21 agosto 2025, il borgo medievale di Cleto (Cosenza) tornerà ad animarsi con il CletoFestival, un evento che da anni rappresenta un modello di resistenza culturale e comunitaria. «Nonostante le difficoltà economiche e una partecipazione ancora limitata alla campagna di crowdfunding – si legge in una nota stampa dei promotori - gli organizzatori non si sono lasciati scoraggiare. Hanno già avviato la macchina organizzativa, confermando le date e il programma, e continuano a credere nella forza della comunità e nella cultura come strumenti di cambiamento».

Il Tema dell’Edizione 2025: "Azione"

Il tema scelto per quest’anno è "Azione", «un invito a non rimanere spettatori passivi di fronte alle sfide del nostro tempo. In un contesto di spopolamento dei piccoli borghi e di marginalizzazione culturale – prosegue il comunicato - l’azione diventa un atto di resistenza. Significa impegnarsi concretamente per la valorizzazione del territorio, per la promozione della cultura e per la costruzione di una comunità più coesa e consapevole».

Un Festival che accende le coscienze

Il CletoFestival è un esempio di come la cultura possa diventare un motore di cambiamento. Ogni anno, il borgo si trasforma in un palcoscenico a cielo aperto, dove si alternano spettacoli teatrali, concerti, performance artistiche e incontri tematici. Le vie e le piazze di Cleto diventano luoghi di incontro e di riflessione, dove la comunità si ritrova per condividere idee, emozioni e progetti.

«Il CletoFestival – conclude la nota stampa - dimostra che è possibile invertire la rotta dello spopolamento e della disaffezione culturale attraverso l’impegno, la passione e la partecipazione attiva. È un modello che può essere replicato in altri borghi e comunità, un esempio di come la cultura possa diventare un elemento di coesione sociale e di sviluppo sostenibile. Nonostante le difficoltà, il CletoFestival continua a rappresentare una luce nel panorama culturale calabrese. Un faro che invita tutti a passare all’azione, a non rimanere indifferenti, ma a contribuire attivamente alla costruzione di una comunità più forte e più consapevole. Perché, come dimostra Cleto, la cultura è la chiave per resistere e per rinascere».