Le preziose creazioni del celebre maestro orafo Michele Affidato insieme alle sculture di Antonio Affidato, saranno al centro di un evento speciale che si terrà domenica 25 maggio alle ore 19:00 a Gioia Tauro presso il Museo archeologico Metauros. Nel suggestivo scenario di Palazzo Baldari si intreccerà un dialogo perfetto tra artigianato artistico, storia e contemporaneità. Una serata dedicata all’eleganza e alla creatività.

Il programma prevede una mostra d’arte con esposizione di gioielli e sculture, diverse performance e momenti di approfondimento.
La manifestazione, denominata "Museo Metauros: Arte, tradizione e Innovazione a Gioia Tauro”, organizzata da Pino Causini e Mary Vincelli, è nata dalla collaborazione della maison del maestro Michele Affidato con il Comune di Gioia Tauro e il Museo Metauros della direttrice Simona Bruni.

«Una serata che unirà arte orafa, scultura e spettacolo, ponendo Gioia Tauro al centro del panorama culturale regionale» ha affermato con entusiasmo il sindaco di Gioia Tauro Simona Scarcella.
Cura per la buona riuscita dell’evento è stata profusa dal vicesindaco Antonio Parrello e dall’assessorato alla cultura.
«Palazzo Baldari si trasforma ancora una volta in un faro culturale – ha dichiarato l’assessore alla cultura Domenica Speranza -. Dopo il successo del “Maggio dei Libri”, continuiamo a investire nella cultura come motore di crescita sociale ed economica. Eventi come questo dimostrano che Gioia Tauro è protagonista del rinascimento culturale calabrese».

«L’evento del 25 maggio al Museo Archeologico Metauros rappresenta una vetrina importante della Calabria, del suo splendore, delle ricchezze del nostro territorio, erede della storia magnifica della Magna Grecia. La collaborazione tra istituzioni e enti e realtà artistiche di altissimo livello è un punto di forza per la valorizzazione del patrimonio culturale materiale e immateriale dei musei calabresi, in un rinnovato dialogo tra moderno e classico, mondo classico che continua a ispirare artisti con le sue suggestioni», così Simona Bruni, direttrice del Museo Archeologico Metauros.