Dopo Thorimbert, Malavenda e Cipolla, altre tre straordinarie occasioni per gli studenti e le studentesse Aba di confrontarsi con alcuni tra i protagonisti italiani e internazionali del settore
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Sarà la “gang” di Caffè Design ad aprire la seconda settimana dei Graphic Design Meetings dell’Accademia di Belle Arti di Catanzaro. Podcaster e youtuber, ma soprattutto designer, Giuliano Guarini, Ferdinando “Nanni” Esposito, Riccardo “Breccia” Cambò e Raffaele “Mich” Micillo da anni raccontano sul web il bello e il brutto delle scelte di design e comunicazione nel mondo. Lo fanno con uno stile leggero, “al bar”, come dicono loro stessi, con ironia ma sempre con grande competenza: doti che sono valse loro oltre 40mila iscritti su Youtube e 213mila su Instagram, tanto per citare due numeri. Saranno accolti dagli studenti e dalle studentesse della Scuola di Graphic Design dell’Accademia domani, martedì 13 maggio, a partire dalle 9.
Il pomeriggio dello stesso giorno, invece, sarà protagonista Fedrigoni, azienda cartiera italiana con 137 anni di storia alle spalle, il cui nome è sinonimo di eccellenza nella produzione di carte speciali per una vasta gamma di settori, tra il packaging, arte, editoria e la comunicazione creativa.
Il 14 e il 15 maggio, invece, gli studenti e le studentesse saranno coinvolti in un workshop immersivo a cura di un nome iconico del mondo del visual design: Francesco Dondina, art director, docente, curatore e autore tra i più noti, fondatore, nel 1986, dello studio Dondina Associati che si occupa di brand identity e comunicazione visiva.
La rassegna è ideata e realizzata dalla Scuola di Graphic Design dell’Accademia di Belle Arti di Catanzaro, coordinata da Luca Sivelli. Oltre allo stesso coordinatore della Scuola, hanno lavorato alla costruzione dei Graphic Design Meetings i docenti Aba Chiara Del Luongo, Paolo Genoese, Bruno La Vergata e Federico Losito. La prima settimana dei Gdm ha visto protagonisti il fotografo Toni Thorimbert, l’art director de “L’Espresso” Stefano Cipolla e la photo editor Teodora Malavenda.
I Graphic Design Meetings anticipano il primo talk inserito nel cartellone del Performing Festival: il 16 maggio, infatti, l’Accademia di Belle Arti si apre alla città e ospita un confronto pubblico intitolato “Sul senso delle rovine: tre studi sulla rigenerazione partecipativa”. Dalle 10:30 (Aula Magna, via Tripoli 46/48) una riflessione sul senso etico o estetico delle rovine. Un dibattito che racchiuderà un percorso di studio sull’ex scuola “Mazzini”, su Parco Romani e altre aree abbandonate della città che si è protratto per oltre un anno. L’incontro è a cura dei docenti Aba Simona Caramia e Giacomo Costa e prevede gli interventi di Eva Fruci ed Elia Valeo.