È bastato l’attacco del primo beat perché l’Arena Rendano esplodesse. Jacopo Lazzarini, in arte Lazza, ha infuocato Cosenza con uno show magnetico, capace di unire emozione, tecnica e spettacolo.

Il rapper milanese, punta di diamante della scena urban italiana e artista più certificato del 2024, ha conquistato il pubblico calabrese con un live denso di energia, pathos e raffinatezza musicale, confermando la sua doppia anima: quella del liricista urbano e quella del musicista formatosi al conservatorio.

La tappa cosentina del Locura Tour 2025, unica in Calabria, ha trovato casa nella suggestiva cornice dell’Arena Rendano, nel cuore della città vecchia, dopo il cambio sede dall’iniziale Summer Arena.
Un colpo d’occhio mozzafiato per uno spettacolo che ha richiamato almeno 5.000 spettatori - ma le stime potrebbero essere ancora più alte -, trasformando Cosenza in un palcoscenico a cielo aperto grazie all’organizzazione di Ticket Service Calabria e Dedo Eventi, con il patrocinio del Comune.

Sul palco, Lazza ha dato vita a un viaggio sonoro che ha unito beat serrati, melodie al pianoforte e testi che risuonano come mantra generazionali. Protagonista assoluto il suo ultimo album, Locura, uscito nel 2024 e già quattro volte disco di platino, arricchito da collaborazioni con artisti del calibro di Marracash, Laura Pausini, Sfera Ebbasta, Guè e Ghali.
Ma non sono mancate le hit più datate che hanno consacrato Lazza tra i grandi della scena musicale italiana: dal travolgente successo sanremese “Cenere” a brani entrati nell’immaginario comune come “Panico”, “Molotov”, “Morto mai” e “Senza rumore”. Alcuni estratti da “Sirio” – l’album più certificato di sempre nella storia del rap italiano – altri provenienti da “Re Mida”, il progetto che ha forse segnato la svolta definitiva nella sua carriera.

Ad aprire la serata Paky, altro volto noto della scena rap\urban, che ha scaldato il pubblico preparando il terreno per una delle notti più potenti dell’estate cosentina.
Un evento destinato a restare impresso nella memoria collettiva, soprattutto per il pubblico più giovane, simbolo di come l’arte urbana, con la sua forza espressiva e la sua vivacità, possa diventare un ponte tra generazioni, mondi e linguaggi.
E, in questo panorama, Lazza si conferma non solo icona della scena rap, ma voce autorevole e riconosciuta della musica italiana in generale.