Il 27 e 28 settembre protagonista l’eccellenza dolciaria locale tra abbinamenti enogastronomici, spettacoli e laboratori aperti al pubblico
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Torna la Festa del Bocconotto a Mormanno, la 13esima edizione, celebrerà l’eccellenza dolciaria del Borgo immerso nel cuore del Pollino. Il prossimo 27 e 28 settembre sarà celebrato un evento interamente dedicato a questo tipico dolce, simbolo della tradizione e dell'identità locale. La manifestazione, organizzata dalla Pro Loco di Mormanno in collaborazione con l'Amministrazione Comunale, con il patrocinio della Regione Calabria, Calabria Straordinaria, ARSAC, Parco Nazionale del Pollino, GAL Pollino, UNPLI e il Ministero dell’Agricoltura, oltre alla collaborazione delle associazioni locali, promette di unire l'amore per il cibo a momenti di cultura e intrattenimento.
Un momento che offrirà un’immersione completa nella storia del sapore tipico del Bocconotto, già destinatario De.Co. (Denominazione Comunale di Origine) con l’antica ricetta tramandata nel tempo sino a farlo diventare simbolo identitario. Le diverse varianti potranno essere assaggiate magari anche abbinandoci con vino e liquori tipici.
Il programma dell'evento è ricco e variegato con presentazioni dedicate al Bocconotto e ai suoi abbinamenti con la presenza della Federazione Internazionale Pasticceria-Gelateria-Cioccolateria (FIPGC) che spazierà tra le tendenze dolciarie per il 2025-2026. Ma non solo, diverse iniziative intratterranno chi vorrà verificare di persona l’accoglienza e la bontà del protagonista dell’evento potendo scegliere tra spettacoli musicali e folkloristici che animeranno le piazze del paese. E si tenterà anche di aggiudicarsi il Guinness World Record presentando il Bocconotto Gigante, frutto di paziente preparazione. Un segreto, quello della ricetta, che non sarà proprio tale avendo previsto anche la partecipazione, a chi vorrà, a laboratori per imparare a preparare il dolce senza segreti e tecniche.
L’esempio si riconduce alla valorizzazione del territorio, in fondo senza inventarsi nulla ma esaltando quello che, il bocconotto, poteva essere solo un capriccio facendolo diventare l’attrattiva particolare riuscendo a destagionalizzare anche la presenza turistica. Esempio pratico.