Loredana Scalambrino è un’infermiera specializzata che da anni presta servizio presso il Klinikum Markgröninghen, un importante ospedale tedesco dove lavora nel reparto di chirurgia della mano. La sua competenza e dedizione l’hanno resa un punto di riferimento per colleghi e pazienti, ma dietro la professionalità e la vita frenetica ospedaliera si cela un’anima profondamente legata alla sua terra d’origine.

Ogni estate, infatti, Loredana ritorna con il marito Giuseppe Rizzuti e i loro due figli, Mattia e Luca, nel piccolo borgo della Sila Greca, a Scala Coeli, dove trascorre le vacanze circondata dalla famiglia e dalla natura. È lì, tra le colline profumate di rosmarino e gli ulivi secolari, che ritrova il ritmo autentico della vita e le proprie radici calabresi.

Negli ultimi anni, la passione di Loredana per la terra e per la sostenibilità ambientale si è trasformata in un vero e proprio progetto di vita. Insieme alle sorelle Antonella, Rosanna, Patrizia e al fratello Francesco, ha realizzato un sogno coltivato a lungo: la creazione di un uliveto biologico in località Serricelle, nel cuore dell’alta BioValle del Nicà.

Quel terreno, piantumato ormai da una decina d’anni, rappresenta oggi non solo un legame affettivo con la propria terra, ma anche un impegno concreto verso un’agricoltura più rispettosa dell’ambiente e delle tradizioni. Tra un turno in ospedale e una visita al suo uliveto, Loredana Scalambrino incarna l’immagine di una donna moderna: professionista competente, madre attenta e custode delle proprie radici.

Il ritorno alla terra come atto d’amore

Per Loredana, l’agricoltura non è soltanto un passatempo o un investimento familiare, ma una forma di riconciliazione con la natura e con se stessa. L’esperienza maturata in ambito sanitario le ha insegnato quanto la salute dell’uomo sia legata a quella del pianeta; da qui nasce il suo desiderio di coltivare nel rispetto dei cicli naturali, senza forzature, seguendo i tempi della terra.

Il suo uliveto diventa così simbolo di un ponte tra due mondi: quello della scienza e della cura e quello della tradizione e della terra. Una testimonianza viva di come le radici, anche quando si vive lontano, possano continuare a nutrire i sogni e a dare senso alle proprie scelte.

Durante la raccolta delle olive, Loredana indossa con orgoglio una maglietta con la scritta SUD, acronimo di Solidarietà, Umanità, Diritti negati, al cui interno è raffigurata la cartina geografica della Calabria. Un gesto semplice, ma carico di significato: un richiamo alle origini, all’identità e ai valori che continuano a guidarla, dentro e fuori le corsie ospedaliere.