Un brano che testimonia un legame forte, per certi versi prepotente, tra l’Italia e l’Albania. A pubblicarlo, nelle scorse ore, il cantante Moreno che, insieme al rapper albanese da milioni di follower Stresi, ha voluto omaggiare l'Arbëria con un singolo dal titolo "Arbëreshë". All'interno del testo non mancano riferimenti alla storia delle comunità italo-albanesi che compongono, per l'appunto, l'arcipelago culturale dell'Arbëria. Numerose scene del videoclip ufficiale sono state realizzate tra il borgo arbereshe di Caraffa e la città di Catanzaro. A far da sfondo anche alcune opere dell'artista Massimo Sirelli, tra queste il murale "Dhominika" situato nel borgo caraffoto e raffigurante una donna con il costume tipico arbëreshë rivisitata in chiave pop.

«Siamo orgogliosi che Moreno abbia scelto anche Caraffa di Catanzaro per girare il suo videoclip, valorizzando la nostra identità arbëreshë  e le nostre tradizioni - commenta il presidente del consiglio comunale di Caraffa Serena Notaro -. Come delegata alla cultura, è stato un piacere accogliere la sua richiesta e coinvolgere anche le nostre ragazze in costume tradizionale. L’entusiasmo che si è respirato l’estate scorsa tra i cittadini è stato straordinario, e anche il sindaco Antonio Sciumbata condivide questo orgoglio per un’iniziativa che celebra e promuove la nostra minoranza linguistica e culturale. Eventi come questo rafforzano il senso di appartenenza e promuovono la nostra cultura oltre i confini del paese. Un’opportunità importante di visibilità per la nostra comunità e un segno concreto di attenzione verso le minoranze linguistiche».

Soddisfatto per il lavoro condotto anche Massimo Sirelli, che molto si è speso per la realizzazione di alcune scene del video ufficiale nella provincia di Catanzaro nell’intento di dare spazio alla cultura e alle tradizioni del territorio. «L'obiettivo – afferma l’artista catanzarese – è sempre quello di unire e di creare sinergie. È importante dare vita a connessioni e moltiplicare vibrazioni positive, fare del bene e impegnarsi in modo che questo bene si propaghi».