La Lega manovra con Occhiuto. Dopo che il presidente della Regione Calabria, al suo secondo primo giorno alla Cittadella, aveva frenato (e non poco) sull’autonomia differenziata, la deputata del Carroccio Simona Loizzo si affianca alle dichiarazioni del Governatore. E se l’opinione del numero due di Forza Italia era quella di lavorare prima sui Livelli Essenziali di Prestazioni e poi sulle riforme, la parlamentare salviniana appoggia il suo pensiero: «Quello che ha detto Roberto Occhiuto non frenerà il percorso dell’autonomia differenziata perché, in buona sostanza, è quello che dice lo stesso Matteo Salvini. Il primo passo per mettere veramente in atto la legge – spiega Loizzo – è quello di finanziare i livelli essenziali di prestazioni, poi si parla di prestazioni e finenziamenti accessori».

Dalla Lega nessun passo indietro… E gli alleati?

Nessun passo indietro, dunque, anzi la volontà è quella di proseguire ascoltando le richieste e le proposte degli alleati di Governo (come, nella fattispecie, lo stesso Occhiuto). L’incontro fra il ministro Calderoli, promulgatore della legge sull’autonomia differenziata, e gli altri presidenti di regione, avvenuto nei giorni scorsi a Roma, sembrerebbe essere servito proprio in questo senso. «Su questa dinamica, quella dei LEP, nel centrodestra siamo tutti d’accordo. Non possiamo però sottovalutare – aggiunge Loizzo – che alcune storture di sistema vengono dalla mala politica: ben venga, a questo punto, che alcune regioni facciano da stimolo anche alla nostra. Lo dice anche Occhiuto: deve cambiare la politica, non devono arrivare decisioni stataliste».

«Guardiamo alla Basilicata: perché non possiamo farlo anche noi?»

Per suffragare la propria tesi, Loizzo fa l’esempio della Balisicata: «Guardate quello che fanno pochi km più a nord di noi con le royalties sul petrolio (Eni e Shell hanno versato due miliardi e mezzo di euro alla Regione, ndr): possiamo farlo anche noi in Calabria, ma il presupposto dev’essere indiscutilmente che vengano finanziati prima i Livelli Essenziali di Prestazione». La Lega, dunque, si affianca agli alleati di Governo per far viaggiare l’autonomia differenziata: nessuno strappo, nessuna manovra azzardata. Almeno per ora.