Elezioni

Candidati "impresentabili" alle Europee, Filomena Greco: «Ho fatto della lotta ai clan una bandiera, questi veleni non mi fermeranno»

L'ex sindaca di Cariati commenta la vicenda che la vede tra i 7 che presentano situazioni di violazione del codice di autoregolamentazione: «Appena insediata ho rescisso il contratto con una società colpita da interdittiva antimafia, mi aspettavo un applauso e invece...»

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di Redazione Politica
28 maggio 2024
18:59

«A causa di un procedimento penale di primo grado, relativo a fatti ormai prescritti e ai quali sono completamente estranea, mi ritrovo nella lista dei cosiddetti “impresentabili” della Commissione parlamentare antimafia». Filomena Greco interviene in prima persona sulla vicenda che la vede tra gli "attenzionati" per violazioni del codice di autoregolamentazione.

Dopo la nota di Italia Viva, che ha ribadito la sua fiducia nell'ex sindaca di Cariati, in corsa alle Europee nelle file di Stati Uniti d'Europa, è la stessa candidata a chiarire la sua situazione.


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«Proprio io, che da sindaco di frontiera ho fatto della lotta ai clan una bandiera, mi ritrovo ora additata per un abbaglio o una becera vendetta politica - afferma Greco -. Chi decide dovrebbe conoscere bene i fatti, altrimenti arreca danni ingiusti a una donna che è stata indicata negli atti della Procura Antimafia di Catanzaro, come “sindaco che combatte i clan”. Titolo riportato anche su diverse testate nazionali come Repubblica».

L'ex primo cittadino parla di «un'incredibile vicenda giudiziaria» che la vede coinvolta «solo perché ho rinunciato di mia iniziativa alla prescrizione. L’ho fatto perché voglio che emerga con evidenza la mia totale e completa innocenza».

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E spiega: «Presso il Tribunale di Castrovillari, nei miei confronti, nella mia qualità di sindaco dell’epoca, è iniziato un processo per “turbata libertà di scelta del contraente”, fatti datati 2016. Appena insediata, ho doverosamente rescisso il contratto per la raccolta dei rifiuti con una società colpita da interdittiva antimafia, scelta pienamente condivisa dal prefetto. Mi aspettavo un applauso istituzionale e non l’inserimento in una lista di impresentabili».

«Italia Viva – il partito che mi ha candidata nelle liste degli Stati Uniti d’Europa – ha già ribadito con una nota stampa ufficiale piena fiducia in me. Sono serena, per quanto amareggiata», aggiunge Greco.

E conclude: «Non sarà un veleno di palazzo, peraltro con l’uso di una nobile commissione parlamentare come quella Antimafia, a fermarmi. La mia campagna va avanti più decisa di prima, forte delle mie battaglie da sindaco contro il malaffare e per il riscatto del Sud. E lo farò con il sostegno dei tantissimi cittadini e cittadine del Sud, la cui fiducia sento più forte che mai».

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