La foto di Giuseppe Falcomatà che firma la candidatura è la copertina di questo inizio di campagna elettorale nella Circoscrizione Sud. Lo è perché il sindaco di Reggio non fa mai le cose per caso e pubblica sui suoi social la foto in cui firma «attorniato da tanti amministratori, che stamattina erano presenti a Palazzo, e che in queste settimane, insieme ad altri, hanno stimolato la mia candidatura». Una foto simbolica, proprio dopo il conferimento della cittadinanza onoraria al presidente della Fifa Gianni Infantino, che vuole rispondere a chi sostiene che con la candidatura Falcomatà abbia non solo «svelato i suoi piani» ma che abbia fatto ancor più terra bruciata attorno a se. Il riferimento è naturalmente alla sfida nella sfida nella lista del Pd, tra lui e l’uscente Gianni Muraca.

Amici di vecchia data e politicamente legati (Muraca è stato il candidato del sindaco alle scorse regionali ma anche assessore) i due si ritroveranno uno contro l’altro con stati d’animo diversi che fanno gridare al tradimento. Per il Pd locale nulla quaestio. La presidente dell’assemblea provinciale Tania Bruzzese ha chiaramente sostenuto la linea della «tutela degli uscenti», considerando legittime le aspirazioni di entrambi. A proposito di “terra bruciata”, il riferimento va oltre Muraca, perché dalla stessa parte, ma “contro”, Falcomatà si ritroverà anche un primo assessore in carica in Lucia Nucera candidata col Pd, un secondo assessore in carica in Giuggy Palmenta con i Democratici progressisti in cui è candidato anche l’attuale vicesindaco della Città Metropolitana Carmelo Versace che all’epoca della sospensione Falcomatà volle come facente funzioni proprio in Metrocity.

Candidato coi dem anche due primi cittadini: quello di Bovalino, Vincenzo Maesano, e il sindaco di Palmi Giuseppe Ranuccio che avrà il suo bel da fare nel collegio della Piana vista l’alta concentrazione di uscenti del centrodestra come Pino Gelardi e Giuseppe Mattiani che è anche Commissario provinciale del Carroccio, e Mimmo Giannetta schierato con Forza Italia. A completare la lista dem l’imprenditrice Patrizia Morabito.

La corsa nella corsa per il “primo partito” in città

È chiaro che il risultato elettorale delle regionali, per quanto si dica che sono elezioni politicamente diverse, avrà il suo riverbero sulle ormai imminenti comunali di Reggio che dovrebbero svolgersi nella prossima primavera. La corsa in città per risultare primo partito è sottintesa, ma non dichiarata. Sono della partita, insieme al Pd, tanto Forza Italia quanto Fratelli d’Italia, ma ci arrivano in condizioni diverse.

Il coordinatore regionale Cannizzaro ha inteso chiarire sin da subito che una corsia preferenziale ce l’avrebbero avuta gli uscenti e così è stato con Salvatore Cirillo e Mimmo Giannetta candidati con gli azzurri e Giacomo Crinò nella lista del presidente Occhiuto. Ma la lista è irrobustita dalla presenza del sindaco di Taurianova Rocco Biasi, da poco rientrato nel partito, e Antonino Zimbalatti, ex esponente dell’amministrazione Falcomatà transitato di recente nella scuderia di Cannizzaro. Dopo un tira e molla durato qualche settimana nella lista del presidente Occhiuto è entrato anche Raffaele Sainato amministratore della Locride a lungo dato vicino ad una candidatura con Azione. Un posto anche per Giuseppe Zampogna sindaco di Scido.

Nella lista Forza Azzurri invece risalta il nome di Gabriella Castelletti madre della ragazza vittima nei mesi scorsi di violenza sessuale a Seminara, e quello di Giuseppe Nucera presidente del movimento La Calabria che vogliamo ed ex presidente di Confindustria Reggio Calabria. «Queste liste coniugano l’esperienza dei consiglieri uscenti e di amministratori che hanno già dimostrato il loro valore, con l’entusiasmo e le capacità di nuove figure, pronte a mettersi al servizio della comunità», ha detto Cannizzaro alla presentazione.

Un posto al sole lo vuole anche Fratelli d’Italia. La lista sarà composta dall’assessore al Lavoro uscente Giovanni Calabrese, dall’avvocato Giovanna Cusumano molto impegnata in città e vicina a Giovanni Donzelli, Marco Cascarano (già Consigliere Comunale, Assessore e Sindaco di Cinquefrondi) che ha vinto la volata con Antonio Marziale, Stefano Princi in quota Cirielli, il dirigente scolastico Francesco Praticò, Daniela Iiriti moglie di Pierpaolo Zavettieri già in lizza per le comunali di Bova, e Ramona Calafiore, già nota alle cronache politiche per essere stata ad un passo dal ricoprire la carica di assessore nella rimodulazione della giunta Falcomatà in quota Azione.

Proprio l’inserimento della Calafiore ha fatto esplodere il dissenso in FdI dove 20 amministratori della Piana (territorio che avrebbe perso la candidatura) hanno scritto una lettera agli organi direttivi minacciando le dimissioni. Circostanza che rende più evidente una situazione non proprio fluida nel partito reggino della Meloni. Basti pensare a due defezioni importanti registrate oggi ma ancora da ufficializzare rispetto alle dimissioni dal direttivo cittadino di Saverio Laganà e Giuseppe Agliano, fedelissimi dell’ex presidente Giuseppe Scopelliti che appoggia il ginecologo Franco Sarica candidato in Lega. E non a caso sui social ancora una foto immortala i fedelissimi di Scopelliti all’inaugurazione di quella segreteria.

Grandi aspettative dunque per chi vuole mettere in campo la propria forza elettorale nel Carroccio. Detto degli uscenti Gelardi e Mattiani, insieme a loro, ci saranno anche l’assessore uscente Caterina Maria Capponi, Daniela Demetrio vicesindaco a Melito Porto Salvo, Armando Neri commissario cittadino e consigliere comunale e metropolitano sostenuto da Tilde Minasi, e Anna Maria Stanganelli, garante regionale della salute. Non ci sarà invece Nino Spirlì, ex presidente facente funzioni della giunta regionale dopo la morte di Jole Santelli, che a lungo ha cullato il desiderio di candidarsi anche in virtù dell’ottimo rapporto con il leader del Carroccio Matteo Salvini, che evidentemente non è servito difronte al muro dei quadri dirigenti.
 

Nel centrodestra sette nomi anche per “Sud chiama Nord” e per Noi moderati di Nino Foti che ha scelto di rappresentare tutto il territorio in maniera uniforme nonostante le dafaillance di Cetty Scarcella e Serena Anghelone, rispettivamente dirigente regionale e provinciale che all’ultimo hanno deciso di candidarsi con Forza Italia. In lista il pluri sindaco di Varapodio Orlando Fazzolari, Antonino Crea vice sindaco di Ferruzzano, Gaetano Rao ex assessore alla Provincia ed ex sindaco di Rosarno, Francesca Eroi sorella dell’ex presidente del Consiglio provinciale Antonio, e in rappresentanza dell’alta fascia jonica Mary Pascale, e poi ancora Antonino Malara e Maria Marilena Mammone.

Il ritorno di Nino De Gaetano

Tornando al centrosinistra nei Democratici progressisti si registra il ritorno di Nino De Gaetano, che si rilancia dopo essere stato assolto con la sentenza emessa dal Tribunale di Reggio Calabria a distanza di quasi dieci anni dall’inizio del processo “Rimborsopoli”. Con lui, come detto l’ex sindaco facente funzioni della Città Metropolitana Carmelo Versace che ritrova in lista l’assessore comunale reggina alla “Città sicura” Giuggy Palmenta, Sarà della partita anche l’ex sindaco di Caulonia Caterina Belcastro mentre intraprende l’avventura elettiva anche l’ex segretario metropolitano dem, Antonio Morabito.

Quella di Alleanza verdi sinistra è una lista costruita non senza difficoltà ma che rispecchia il territorio e soddisfa in pieno il segretario metropolitano Demetrio Delfino presente anche lui in lista insieme a Salvatore Fuda sindaco di Gioiosa, Mimmo Lucano che proprio qualche giorno fa ha annunciato la candidatura in compagnia di Donatella Di Cesare dopo le polemiche che ne hanno accompagnato la discesa nell’arena politica. Ha detto si anche un altro sindaco, di stanza a Polistena, Michele Tripodi, e un ex amministratrice come Patrizia Gambardella oggi presidente Anpi.

Nella lista del Movimento 5 stelle che a Reggio non vanta certo una buona tradizione, tutte le attese sono per la coordinatrice cittadina Giovanna Roschetti, mentre nella Tridico presidente si parla la lingua del “no” al Ponte, con Caterina Trecroci in rappresentanza dell’amministrazione villese, il professore Domenico Gattuso, strenuo oppositore dell’opera e già candidato presidente in Calabria, e Saverio Pazzano, consigliere comunale a Reggio Calabria e già candidato alle Regionali del 2021 a sostegno di Luigi de Magistris.
Dentro anche Fabio Foti, già candidato a sindaco per il M5S e la socialista (ex?) Irene Calabrò, già assessore al Bilancio di Falcomatà.

In Casa Riformista che raccoglie le espressioni di Pri-It. Viva-Azione-Socialisti Riformisti, la capolista è Gabriella Andriani, segretario del Partito Repubblicano Italiano, e vanta di altri sei candidati in rappresentanza dei vari territori della Provincia reggina. In lista anche l’avvocato Pino Mammoliti, noto per le sue battaglie con il Tribunale dei diritti del Malato.

Toscano ci prova con una lista

«Per la compilazione delle liste abbiamo adottato un criterio semplice, premiando la nostra classe dirigente perché pensiamo che il voto debba essere espressione di un’adesione filosofica ad un progetto che è innanzitutto di pensiero. Non siamo mai stati attratti dall’idea dello stare insieme per fare massa e vincere per il potere, né abbiamo mai corteggiato signori delle tessere o portatori dei voti». A dirlo è stato il candidato presidente Francesco Toscano che proprio del Reggino è originario. Toscano sarà capolista, a differenza delle altre due circoscrizioni, e sarà davanti oltre che a Marco Rizzo, a Marco Rizzo, a Giuseppe Triolo, Maria Luisa Campolo, Felicia Fortugno, Domenica Francesca Greco.