Il ministro della Salute oggi a Locri per la commemorazione istituzionale per il ventennale dell’omicidio del vicepresidente del consiglio regionale della Calabria, il medico Francesco Fortugno
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«Gli step della fine del commissariamento e del piano di rientro dal debito sanitario in Calabria saranno definiti con il Ministero dell'Economia e delle Finanze. Abbiamo tutti rilevato un cambio di marcia e questo credo che sia il segnale più importante». Cosi il ministro della Salute Orazio Schillaci, oggi a Locri per La commemorazione istituzionale per il ventennale dell’omicidio del vicepresidente del consiglio regionale della Calabria, Francesco Fortugno.
In campagna elettorale, a Lamezia Terme l’annuncio della premier Giorgia Meloni, scesa a sostegno della campagna di Roberto Occhiuto, circa la fine del commissariamento, durato 14 anni, della Sanità in Calabria.
«Io credo che negli ultimi anni - ha proseguito il ministro Schillaci - la Calabria abbia intrapreso un cammino virtuoso. La sanità calabrese sta visibilmente migliorando. Si discuterà del piano di rientro, dove essenziale, come sempre, anche il parere molto importante del Ministero dell'Economia e della Finanza. Però io vedo negli ultimi periodi degli importanti progressi, la voglia di cambiare direzione, di avere una sanità più moderna e più vicina ai cittadini. Quindi sono fiducioso che anche i cittadini calabresi avranno una sanità migliore di quella che magari hanno voluto fino a qualche tempo fa».
E poi ancora sulla sanità e i fondi.
«C'è una continua richiesta di più fondi per il Servizio Sanitario Nazionale. Io credo che i fondi siano importanti ma soprattutto ribadisco sempre che i fondi devono essere spesi bene, in maniera trasparente, nell'unico interesse dei cittadini e, in particolare, delle persone più fragili, più deboli, quelle che hanno meno capacità economiche. Questo è l'impegno mio personale e di tutto il governo», ha concluso il ministro della Salute Orazio Schillaci,