Non c’è la fumata bianca per la presidenza delle commissioni, ma un’indicazione di massima è saltata fuori dalla Conferenza dei capigruppo di questa mattina a Palazzo Campanella convocata da Salvatore Cirillo. La commissione di Vigilanza dovrebbe restare in capo alla maggioranza, nonostante un gentleman agreement tra Pasquale Tridico e Roberto Occhiuto. Il sentore che potesse accadere qualcosa di simile, come nella scorsa consiliatura, era emerso già nelle ultime riunioni quando non si era arrivati al dunque.

Dai partiti che sostengono la squadra di governo del presidente, inoltre, trapelava un po’ di titubanza nell’affermare con certezza che si sarebbe usato garbo istituzionale. Questione di incastri politici, perché c’è la volontà diffusa che nessun eletto in prima battuta (fin dove la matematica lo permette) resti senza un incarico tra tutti quelli a disposizione. Tra Ufficio di Presidenza e poltrone da capigruppo resta disponibile solo la posizione apicale delle commissioni. La minoranza aveva proposto di allargarla a nove, proposta per adesso non presa in considerazione. Se ne riparlerà lunedì mattina.

Sanità e Bilancio verso Fratelli d’Italia: la possibile composizione

Fratelli d’Italia ha tenuto il punto. Filippo Pietropaolo dovrebbe ottenere il Bilancio (II commissione) e Angelo Brutto la Sanità (III). I meloniani sono forti di accordi di interpartitici e seguono le discussioni da una posizione abbastanza privilegiata. Confermato anche l’indirizzo per la Lega: ad Orlandino Greco, salvo sorprese dell’ultimo momento in ottica Vigilanza, andrebbero Assetto e utilizzo del Territorio e Ambiente (IV).

In Forza Italia Elisabetta Santoianni viaggia sempre più verso Agricoltura e Consorzi di bonifica (VI) così da lavorare in tandem con l’assessore Gianluca Gallo. I due, del resto, si sono sostenuti anche in campagna elettorale nella circoscrizione nord risultando primo e terzo eletto tra gli azzurri. I colleghi di partito Emanuele Ionà, Sergio Ferrari e Marco Polimeni sono in ballo per la commissione Affari Istituzionali (I), quella anti ‘ndrangheta e la tanto discussa Vigilanza. Le carte potrebbero rimescolarsi se i gruppi di maggioranza cedessero alle richieste di Noi Moderati che reclamano una presidenza per Riccardo Rosa.

Con Rosaria Succurro di Occhiuto Presidente, da pochi giorni ex sindaca di San Giovanni in Fiore ed ex presidente della Provincia di Cosenza, invece, si è discusso della V commissione che oggi ha subito un’importante rimodulazione. Non sarà più quella dedita alle Riforme, praticamente inoperosa in passato, ma si occuperà di Istruzione, Cultura, Sport, Politica giovanili e Turismo. Senza ombra di dubbio acquisirà un peso specifico completamente differente.