La capogruppo del M5S evidenzia la fretta avuta dall’esecutivo nel convocare un pubblico consesso finalizzato all’allargamento della giunta da 7 a 9 assessori
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Riconferme, sorprese e grandi esclusi: le Regionali in Calabria hanno ridisegnato il Consiglio. Gianluca Gallo (FI) recordman di preferenze con 30mila voti. Bene anche Cirillo e Caputo nel centrodestra, Alecci (Pd) nel centrosinistra. Eletti i presidenti di Provincia Succurro e Ferrari
La capogruppo del M5S in Consiglio regionale Elisa Scutellà incalza sulla convocazione, di giovedì 20 Novembre, del pubblico consesso: «Sono altre le priorità della Calabria, la modifica statutaria non è certamente tra queste». «Siamo la regione con i ritardi strutturali più gravi d’Europa, una sanità commissariata da 15 anni, una mobilità sanitaria passiva, cioè i costi sostenuti per i pazienti calabresi che si curano fuori regione, che supera di 307 milioni di euro all’anno» ha quindi aggiunto.
Elisa Scutellà entra poi nel dettaglio: «Una regione che vede andare via 10.000 giovani ogni anno per trovare fortuna altrove, il 23,5% delle famiglie calabresi vive sotto la soglia della povertà, e nessun grande investimento pubblico funzionante per una terra abbandonata a se stessa. Questi dovevano essere i temi dei punti all’ordine del giorno della prima seduta del consiglio».
«Sono tante le cose da fare - sottolinea la capogruppo Scutellà - la Calabria vive in un continuo stato di emergenza: dalla sanità ai rifiuti, dallo spopolamento alla dispersione scolastica, dai trasporti al dissesto idrogeologico, per non parlare del problema idrico e del sostegno praticamente assente alle famiglie con soggetti fragili. È necessario concentrare le risorse sui nervi scoperti della nostra regione anziché continuare a foraggiare».


