La polemica

Corigliano Rossano, chieste le dimissioni dell’assessore al turismo Argentino. L’opposizione: «Spesi 800mila euro per intrattenimenti»

Le opposizioni criticano i costi e la gestione degli eventi estivi e natalizi. Contestata anche «l’insufficiente raccolta e quantificazione della tassa di soggiorno»

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di Matteo Lauria
16 dicembre 2022
09:59
Costantino Argentino
Costantino Argentino

Monta la polemica a Corigliano Rossano sui costi di gestione degli eventi estivi e natalizi. Chieste le dimissioni dell’assessore al turismo Costantino Argentino. Sullo sfondo la spesa, ritenuta consistente, di circa 800mila di euro per eventi di intrattenimento nel bimestro luglio-agosto. «Confermati gli ulteriori costi che si aggiungeranno a quell’importo per altre spese di sicurezza, Siae e per altri eventi di intrattenimento organizzati dalla sera alla mattina per questo periodo di Natale ed inseriti nello stesso calderone finanziario». La dura presa di posizione è stata assunta dai gruppi consiliari di opposizione (i consiglieri comunali d’opposizione Adele Olivo, Francesco Madeo, Luigi Promenzio, Gennaro Scorza, Mattia Salimbeni, Antonio Cassano, Rocco Gammetta, Raffaele Vulcano, Aldo Zagarese e Vincenzo Scarcello) i quali hanno sottolineato come  «nessuna risposta» si sia riscontrata sul piano dei vantaggi in materia di «promozione e marketing territoriale per posizionare la reputazione e l’attrattività della destinazione turistica Corigliano-Rossano fuori dai confini municipale, territoriali, regionali o addirittura nazionali».

Tra le contestazioni «l’insufficiente raccolta e quantificazione della tassa di soggiorno (che in altre destinazioni turistiche calabresi viene censita e registrata quasi mese per mese direttamente dal comune) rispetto alla mole della spesa per iniziative scollegate tra loro e senza alcuna cornice programmatoria degna di questo nome». Infine, è stata posta in evidenza «la totale scarsità di finanziamenti extra-bilancio recuperati dall’Amministrazione Comunale rispetto alla complessiva cifra spesa per un pacchetto di iniziative senza alcuna reale finalità turistica e, quindi, senza alcun misurato e documentato ritorno diretto in termini di presenze e tanto meno di destagionalizzazione. Confermata l’assenza di una visione turistica di medio e lungo periodo con la quale costruire l’appeal identitario e distintivo di Corigliano-Rossano, anche e soprattutto come Città d’arte, 12 mesi all’anno in Calabria, in Italia e nel mondo».


La minoranza, inoltre, ringrazia il dirigente comunale esterno per nomina politica Giovanni Soda «per aver ribadito nella sostanza e nel merito tutte le preoccupazioni, le censure e le contestazioni che da oltre un mese l’opposizione consiliare e sociale della Città sta portando all’attenzione dell’opinione pubblica». Si riprende la spesa, ritenuta esosa, di un cortometraggio di un minuto già pagato 14mila euro e tante altre presunte anomalie nelle procedure di affidamento per la realizzazione delle luminarie.  

 

Giornalista
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