Daniela Iiriti entrerà a breve in Consiglio regionale in seguito alla nomina di Giovanni Calabrese ad assessore nella giunta guidata da Roberto Occhiuto. La surroga avverrà nella prima seduta utile, con un automatismo previsto dalla normativa.

Il passaggio restituisce all’Area Grecanica una presenza stabile nell’Aula di Palazzo Campanella, attesa da anni e oggi legata a un profilo politico che rivendica radici, metodo e concretezza.

«Sono molto felice per il risultato conseguito, soddisfatta per un percorso costruito con impegno, entusiasmo e fiducia. Il primo pensiero va agli elettori che mi hanno sostenuta e al partito, che ha dato spazio a esperienze nuove e a voci plurali». Daniela Iiriti ricorda il lavoro dentro Fratelli d’Italia e il dialogo continuo con la struttura: «Un grazie alla coordinatrice regionale Wanda Ferro, che ha creduto nella mia candidatura fin dall’inizio».

Il rapporto con Giovanni Calabrese è il filo che collega la campagna elettorale alla nuova fase. «Più che un tandem ufficiale, è stato un riferimento costante. Condividiamo visioni e priorità. La sua nomina in Giunta riconosce il valore di un amministratore abituato a tenere insieme programmazione e ascolto».

La geografia politica di questa storia parla soprattutto all’Area Grecanica. «Vivo quel territorio ogni giorno, conosco le fatiche di chi ci abita. L’Area Grecanica resta una delle zone più fragili della Calabria e richiede programmazione, servizi, connessioni, opportunità per le imprese e per i giovani. Intendo lavorare con una visione di prospettiva che parta dalle necessità reali e che trasformi i problemi in agenda operativa». Le priorità passano da infrastrutture, scuola, sanità territoriale, filiere produttive e tutela dei borghi, con un’attenzione costante alla coesione sociale.

Nelle parole di Daniela Iiriti torna un’idea semplice: la politica efficace nasce a contatto con le persone. «I problemi si capiscono vivendo i luoghi e ascoltando chi li abita. Nessuno meglio di chi sta nei paesi, nelle periferie, nei quartieri conosce ciò che serve davvero. Per questo il mio lavoro sarà fatto di presenza, incontri, visite, sportelli aperti e confronto costante».

Carattere e stile sono un’altra parte della trama. «Sono una combattiva, chi mi conosce lo sa. Servono coraggio e tenacia per smontare schemi logori e rendere incisiva l’azione pubblica. Mi interessa costruire percorsi chiari, con tempi certi, verifiche trasparenti e responsabilità definite».

Ispettore Superiore di Polizia Penitenziaria dal 2001, in questi anni ha svolto una intensa attività sindacale diventando vicesegretario regionale di una confederazione autonoma, occupandosi di temi molto importanti relativi al mondo penitenziario. Daniela Iiriti rincorre l’idea di “nuova mentalità”: equilibrio tra visione e manutenzione quotidiana, tra grandi dossier e piccole cose che migliorano la vita.

L’ingresso in Aula non riduce lo sguardo al solo perimetro reggino. «Sarò consigliera dell’intera Calabria. Le questioni regionali richiedono coerenza di squadra e capacità di tenere insieme territori diversi. La forza di una rappresentanza si misura anche nella costruzione di alleanze sui temi, indipendentemente dagli indirizzi di provenienza». L’obiettivo dichiarato è portare nell’assemblea un punto di vista radicato, capace di tradursi in proposte e in atti utili.

Il sentimento della giornata resta quello di una partenza. «Questa responsabilità nasce da un voto che mi onora e che sento di dover ripagare con lavoro e presenza. Ogni scelta avrà un unico criterio: utilità per i cittadini».

In coda, il messaggio istituzionale che tiene insieme rispetto dei ruoli e aspettative dei territori: «Auguro buon lavoro al presidente Roberto Occhiuto, a Giovanni Calabrese e a tutta la Giunta. Si apre una fase impegnativa, in cui serviranno ascolto, serietà e continuità. Ci sarò».