Il presidente dei senatori del Pd nella Locride a sostegno della candidatura di Pasquale Tridico: «l calabresi non vogliono elemosine, vogliono certezze, vogliono sapere che i loro talenti potranno tornare e costruire qui il proprio futuro»
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«Occhiuto è stato commissario della sanità per quattro anni e ha fallito. Quando si è trattato di difendere il reddito di cittadinanza nella forma in cui era stato pensato, Occhiuto si è schierato contro. Ha già tradito la Calabria. E quando oggi promette 500 euro, io lo considero un insulto ai calabresi. Perché i calabresi non vogliono elemosine, vogliono certezze, vogliono sapere che i loro talenti potranno tornare e costruire qui il proprio futuro». Così il presidente dei senatori del Pd Francesco Boccia, ospite a Siderno di un’iniziativa elettorale a sostegno di Pasquale Tridico in vista delle elezioni regionali. Un’occasione per discutere dei temi caldi della campagna elettorale ormai agli sgoccioli.
«Quando ci si chiede cosa può fare la Calabria per l’Italia, io rispondo che la Calabria ha già fatto tanto - ha proseguito - Ora bisogna chiedersi cosa può fare l’Italia per la Calabria. E il governo nazionale ha un dovere nei confronti di questa terra».
Ad introdurre il dibattito nell’aula consiliare sidernese è stato il sindaco Mariateresa Fragomeni: «Ringrazio Boccia che a Siderno non viene solo in momenti di campagna elettorale - ha evidenziato - ma ci è stato molto vicino quando la città ha avuto problemi appena ci siamo insediati. Al voto manca ormai una settimana. È un momento di confronto vero che arricchisce Siderno grazie alla passione di tanti militanti e del nostro segretario Nicola Irto che è riuscito a mettere su una coalizione competitiva sostenendo convintamente la scelta di Tridico, un calabrese che ha saputo distinguersi ai vertici dell’Inps e che ha scelto di mettersi in gioco in una sfida difficile per dare alla Calabria una prospettiva migliore».
Davanti a microfoni e telecamere il candidato della coalizione di centrosinistra ha anche colto l’occasione per rispondere al governatore uscente rispetto alla proposta del reddito di merito. «Non è altro che una borsa di studio - ha replicato - Peccato che da quattro anni non riesca nemmeno a pagarle agli studenti idonei della Magna Graecia e della Mediterranea. Noi proponiamo il reddito di dignità: un sostegno vero, che riguarda studenti, giovani, lavoratori precari, famiglie in difficoltà, legato a percorsi di inclusione e lavoro».
Quindi un passaggio sulla sanità. «Purtroppo la sanità in Calabria è al collasso, da Praia a Polistena non si offre un diritto sanitario minimo, le aree interne sono sprovviste completamente delle guardie mediche. Tutto questo racconta una sanità che non funziona, Occhiuto lo deve capire e può dire anche che ha fatto più di Cotticelli, ma l’Azienda Zero è stata un fallimento. La sanità resta la priorità principale del paese. Se Occhiuto fa finta di non capirlo lo diciamo noi andando negli ospedali. Lo vedo molto nervoso, purtroppo ci scopiazza il programma e ci rincorre su tutto».