CATANZARO - Le elezioni regionali in Calabria si svolgeranno il 23 novembre. La data è stata fissata dal presidente facente funzioni della Regione, Antonella Stasi.
"La presidente Stasi, con un decreto emesso in data odierna - è detto in un comunicato dell'ufficio stampa della Giunta - sentito il Presidente del Consiglio regionale ed acquisita l'intesa del Presidente facente funzioni della Corte d'Appello di Catanzaro, ha indetto le elezioni del Presidente della Giunta e del Consiglio regionali per il 23 novembre del 2014".

 

Fine di una telenovela. La convocazione delle elezioni regionali si è resa necessaria a seguito delle dimissioni del presidente della Giunta, Giuseppe Scopelliti, eletto nel 2010, presentate il 29 aprile scorso e dopo che il Consiglio regionale, nella seduta del 3 giugno, ha preso atto delle dimissioni dello stesso presidente dell'esecutivo. Il presidente del Consiglio regionale, Franco Talarico, al termine del dibattito, come previsto dalla norma, aveva sciolto l'Assemblea e congedato i consiglieri. Scopelliti aveva presentato le dimissioni dopo la condanna a sei anni di reclusione per abuso e falso in qualità di sindaco di Reggio Calabria, carica che ha ricoperto fino alla sua elezione a Governatore, per le vicende dei bilanci comunali.

 

Pd "pronto" per le primarie. Giornata decisiva anche per il centrosinitra. Nel pomeriggio a Lamezia Terme si riunisce il comitato per decidere quando tenere le primarie di coalizione. La data del 21 settembre è quella già definita dall'assemblea. Ma la competizione dal basso potrebbee slittare anche al 28 di questo mese. Intanto, ieri, Mario Oliverio ha incassato il sostegno dei socialisti di Saverio Zavettieri per i quali è il presidente della provincia di Cosenza ad avere maggior ' competenza e autorevolezza e capacità di governo collaudata' rispetto a Gianluca Callipo e a Gianni Speranza. 

 

Udc-Ncd a un bivio. Lo scudocrociato, nel frattempo, a Chianciano ha deciso ancora una volta di non decidere. La lista con il Nuovo Centrodestra sembra tutt'altro che scontata. D'altronde, in Calabria i centristi puntano a superare autonomamente la soglia di sbarramento. Dal fronte alfaniano, spaccato in due, tra Scopelliti e Gentile  è giunto l'ennesimo appello all'unità. ' Calabria ed Emilia - ha detto Quagliariello - saranno un punto di partenza per arrivare a un solo partito'. Un'ipotesi al momento tutta da verificare.