Conto alla rovescia

Agenda urbana, Ferrara (M5S): «La Calabria continua ad accumulare ritardi, a rischio 90 milioni»

L'eurodeputata calabrese denuncia le lentezze della Regione nella certificazione della spesa: «Manca meno di un anno alla chiusura del programma e ancora una volta vince l'incapacità amministrativa»

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di Redazione
2 febbraio 2023
12:37
L’eurodeputata laura Ferrara interviene sui ritardi di Agenda urbana Calabria
L’eurodeputata laura Ferrara interviene sui ritardi di Agenda urbana Calabria

«L'agenda urbana in Calabria continua ad accumulare ritardi, la certificazione della spesa non avanza e manca meno di un anno alla chiusura del programma». L’eurodeputata del Movimento 5 stelle Laura Ferrara torna a sollecitare Regione e Comuni sulla strategia di sviluppo urbano sostenibile.

«Nell’ultima risposta alla mia interrogazione - fa sapere Ferrara - la Commissione mi informa che in base alle informazioni presentate dagli enti regionali in occasione dell'ultimo comitato di sorveglianza, fino ad ora non risulta completato alcun intervento riguardante i centri urbani incluso nel Programma operativo regionale della Calabria 2014-2020. Le spese certificate fino alla fine del mese di giugno 2022 legate a questa strategia ammontano a 3,72 milioni di euro. Giova ricordare che alla Strategia di sviluppo urbano sostenibile inizialmente erano stati destinati 191 milioni e vi rientravano oltre ai centri urbani di dimensione regionale, quelli di minori dimensione».


«Tuttavia, visti i ritardi attuativi che si stavano accumulando, il finanziamento per i centri urbani di minori dimensioni (Crotone, Vibo Valentia, Lamezia Terme, Corigliano-Rossano e Gioia Tauro), è stato integralmente riassegnato ad altre priorità. Nonostante il ridimensionamento del programma, però, i progetti relativi alle aree di maggiore dimensione, ovvero Città di Catanzaro, Area urbana di Cosenza-Rende e Città di Reggio Calabria dal 2021 continuano ad avanzare lentamente tanto che ad oggi la spesa è cresciuta solo di poche decine di migliaia di euro».

«A questo punto potrebbe risultare particolarmente difficile - fatti salvi i “miracolosi sprint” di fine anno a cui l’amministrazione regionale ci ha abituato in passato - riuscire a certificare le restanti risorse, poco meno di 90 milioni, da qui alla fine dell’anno, termine ultimo per la certificazione delle spese a valere sul Por Calabria 14-20. Questa strategia doveva rappresentare una priorità per portare nei territori risultati tangibili di sviluppo e coesione territoriale, nonché rafforzare e migliorare livello e qualità dei servizi pubblici urbani e sociali. Ancora una volta, invece, vince l’incapacità amministrativa e dovremmo aspettare la prossima occasione (Pnrr o Por 21-27). Sempre che riescano a spendere quelle risorse».

 

 

 

«La Calabria continua ad accumulare ritardi, a rischio 90 milioni»

 

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