Verso il congresso

Giarrusso aderisce al Pd, a Lamezia la mozione Cuperlo chiede un “mea culpa” pubblico

L’ex esponente dei Cinquestelle sostiene Bonaccini ma il suo ingresso ha scatenato una ridda di reazioni non soltanto a livello nazionale: «Ben venga il ritorno di chi si era allontanato dal partito, ma per gli ex avversari serve maggiore chiarezza»

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di Redazione
29 gennaio 2023
21:16
Dino Gianrusso
Dino Gianrusso

«Annuncio oggi ufficialmente il mio ingesso nel Pd. Con grande gioia e orgoglio entro in una casa che esiste da tempo con rispetto per chi l'ha costruita e con umiltà».

Con queste parole ieri Dino Giarrusso, ex esponente del Movimento 5 stelle e attuale eurodeputato indipendente ha annunciato il suo ingresso nel Partito democratico dal palco della convention promossa a Milano da Stefano Bonaccini. A seguito della notizia non sono di certo mancate critiche e polemiche. In molti accusano Giarrusso di incoerenza.


La notizia ha fatto rumore anche in Calabria dove il comitato a sostegno di Gianni Cuperlo (candidato alla segreteria dem e avversario di Bonaccini) di Lamezia Terme, attraverso una nota, esprime alcune perplessità.

«Sta suscitando non poche polemiche l’annuncio da parte del Senatore Giarrusso (ex Movimento 5 Stelle) di aderire al Partito Democratico.Polemiche scaturite dall’avversione che in questi anni lo stesso Giarrusso ha avuto nei confronti del Partito Democratico e che hanno costretto lo stesso Stefano Bonaccini, dallo stesso palco, ad invitare Giarrusso a chiedere scusa per le dichiarazioni fatte nel passato contro il Pd ed alcuni suoi autorevoli esponenti».

«Leggendo la nota stampa di ieri degli amici e compagni del Comitato a sostegno di Bonaccini della nostra città, risalta che tanti Giarrusso hanno aderito al nostro partito in questa fase congressuale, alcuni anche a nostra insaputa. Ci sembra di vivere la stessa situazione dello scorso anno. Come allora, oggi, si offre una corsia preferenziale a coloro che sono stati in questi anni avversari e denigratori del Partito Democratico», prosegue la nota del comitato.

«Abbiamo sempre detto e lo ribadiamo che il Partito Democratico non è autosufficiente sia in termini elettorali sia in termini di proposte per candidarsi al governo della nostra città; così come non lo è per candidarsi a governare a livello nazionale – affermano -. Siamo, dunque, ben consapevoli che è compito della classe dirigente aprire a quel mondo progressista che nel tempo si è allontanato da noi».

«In una fase di scarso appeal e bassa adesione, ben venga chi ha voglia di contribuire alla rinascita di questo partito, e siamo particolarmente contenti delle adesioni di questi giorni, seppur poche, di giovani e di vecchi compagni che si erano allontanati. Valutazione diversa merita, invece, l’adesione di quanti negli ultimi tempi sono stati candidati con altri movimenti o partiti nostri avversari. Crediamo che il partito ed i suoi componenti meritino rispetto e sia necessario pretendere una dichiarazione pubblica sui motivi di questa scelta: così come è stato fatto quando ci si è candidati nelle liste avversarie. Altrimenti si crea grande confusione ed anche sconcerto specie in chi vorrebbe avvicinarsi e invece continua ad assistere ad un partito delle porte girevoli», conclude la nota del comitato».

 

 

 

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