«Con la firma dei protocolli di legalità per tutti i lotti della SS 106 Jonica (tratto Catanzaro-Crotone), l'apertura dei cantieri nel primo semestre del 2026 è ormai certa. A questi si aggiungono gli interventi già avviati: la Trasversale delle Serre, i nuovi ospedali di Vibo e Palmi, e nel nord della Calabria il raddoppio della galleria Santomarco. Un volume straordinario di opere pubbliche che rappresenta una sfida e un’opportunità storica per la nostra regione. Ma serve subito, senza perdere altro tempo, affrontare il nodo della manodopera qualificata: oggi in Calabria non abbiamo abbastanza lavoratori formati per rispondere alla domanda che i nuovi cantieri genereranno». Lo afferma in una not Simone Celebre, segretario regionale della Fillea Cgil.

Secondo il sindacalista il rischio «è reale: ritardi, mancato completamento delle opere, perdita di investimenti. In un contesto storico in cui finalmente i cantieri partono, non possiamo permettere che siano frenati dalla mancanza di manodopera. Come Fillea Cgil Calabria chiediamo che la Regione si attivi e convochi immediatamente gli enti bilaterali dell’edilizia, di emanazione contrattuale, per istituire un piano straordinario di formazione, rivolto a giovani, disoccupati e lavoratori da riqualificare».

«Questo intervento è urgente e strategico anche per evitare che la formazione venga affidata a enti non accreditati, alimentando il fenomeno della “formazione di facciata”, con attestati non veritieri e personale non realmente preparato. Una deriva che minerebbe la sicurezza nei cantieri e metterebbe a serio rischio la vita dei lavoratori. È tempo di agire. E noi – conclude Simone Celebre – siamo pronti a fare la nostra parte, con il sistema della bilateralità, per costruire competenze vere, lavoro di qualità e sicurezza sui luoghi di lavoro. Abbiamo finalmente le risorse e le opere. Ora servono le persone, le competenze e le scelte politiche giuste».