La seduta

Il Consiglio dice Sì alle assunzioni di medici senza specializzazione e approva anche l’Omnibus ter

Nuovo rinvio invece per le nomine negli organi di amministrazione attiva, consultiva e di controllo della Regione. Disco verde anche alla legge per la rigenerazione urbana

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di Claudio Labate
4 luglio 2022
20:47

Tornate in aula, dopo il rinvio dello scorso 6 giugno le nomine di competenza dell’Assemblea legislativa - una settantina in tutto – “negli organi di amministrazione attiva, consultiva e di controllo della Regione, nonché degli enti anche economici, e delle aziende da essa dipendenti”, è toccato a Giacomo Crinò (FA) chiedere un nuovo rinvio, facendo ripartire all’arrembaggio il dem Mammoliti, che ha manifestato il proprio dissenso, e chiesto un segnale di discontinuità. «Non parteciperò a riunioni per le designazioni e non si dica che Mammoliti ha partecipato all’indicazione di queste figure, perché io aborrisco questi metodi».

Mancuso da parte sua rispetta la posizione di Mammoliti ma ammette che comunque, partecipi o no, alcune nomine prevedono il coinvolgimento della minoranza.


Rigenerazione urbana

La proposta di legge n° 74 – “Norme per la rigenerazione urbana e territoriale, la riqualificazione e il riuso“ - giunge in aula dopo una lunga parentesi in Commissione con contributi provenienti da diverse parti. Il testo abroga il Piano casa «e la sua obsoleta ultradecennale stagione» rimarca Pasqualina Straface (FI) firmataria della legge insieme a Raso (Lega) e Caputo.

«Finalità è la rigenerazione urbana con l’intento di ridisegnare le nostre città, aumentare la sicurezza statica e migliorare le prestazioni degli edifici» ripete Straface dopo l’illustrazione del provvedimento da parte di Pietro Raso.
Le minoranze in diversi interventi, con Laghi, Tavernise, Bruni e Bevacqua, non nega l’importanza della disciplina del settore, ma allo stesso tempo annunciando l’astensione ha paventato il rischio concreto di impugnativa da parte del governo.

La maggioranza però non teme lo spauracchio agitato dalle opposizioni. Il testo, emendato in alcuni dei suoi 18 articoli, passa a maggioranza con l’astensione di Pd, Misto e M5s, e il voto contrario di Laghi.

Omnibus ter

E poi venne il tempo di una nuova legge omnibus, la terza fino ad ora. Dieci gli articoli che raccolgono modifiche, adesioni e tasse automobilistiche per veicoli storici. Il provvedimento, a firma di Giovanni Arruzzolo e di Pietro Raso, ha ottenuto il lasciapassare proprio in mattinata dalla Seconda Commissione Bilancio ed è stato inserito in discussione nella seduta odierna.

Con l’articolo 1 viene fissata la data del 31 dicembre 2022 per la conclusione della procedura di liquidazione della Fondazione regionale in house Calabria Etica. L’articolo 2 modifica l’articolo 3, comma 1, lett. b) della legge regionale n. 13/79 prevedendo in maniera specifica la partecipazione alla Consulta regionale della cooperazione, di un rappresentante per ogni organizzazione regionale facente parte del Movimento Cooperativo operante in Calabria ed aderente alle Associazioni Nazionali giuridicamente riconosciute.

Con l’articolo 3 si dispone che i veicoli per i quali siano decorsi venti anni dall’anno di fabbricazione, ma non siano ancora trascorsi trenta anni dall’anno medesimo e che risultano iscritti nel Registro ACI Storico, Ferrari Classiche, Storico Nazionale AAVS, nonché in quelli degli enti e associazioni di cui al comma 4, dell’articolo 60, del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285 (Nuovo Codice della strada), sono esentati dal pagamento della tassa automobilistica in misura pari al 50 per cento. Salvo prova contraria, l’anno di fabbricazione coincide con l’anno di prima immatricolazione in Italia o in uno stato estero. Con l’articolo 4 la Regione aderisce alla Società Consortile a Responsabilità Limitata costituita per la realizzazione del programma di ricerca e innovazione denominato “Tech4Uou – Technologies for climate change adaption and quality of life improvement” mediante la sottoscrizione dell’aumento del capitale sociale, nel limite di spesa di 20.000,00 euro per l’anno 2022.

L’articolo 5 modifica la legge regionale n°7 del 1996 e tende a prevedere che una delle unità di personale assegnate all’Ufficio di Gabinetto possa anche essere individuata tra estranei alla P.A., restando invariato il numero complessivo dei componenti dell’ufficio medesimo, senza aggravio di spesa a carico dell’Ente. L’articolo 6 considera, nell’ambito di una politica volta allo sviluppo del territorio e delle potenzialità connesse al sistema portuale, indispensabile portare ad efficienza il sistema di trasporto integrato delle merci, mediante la promozione, attraverso Fincalabra Spa, della costituzione di consorzi o società, a prevalente partecipazione pubblica. L’articolo 7 invece opera una modifica della norma in materia di rimborso spese ai soggetti nefropatici, tendente ad eliminare il riferimento ai “controlli”, affinché la stessa si applichi solo ai trattamenti dialitici, come da impegni istituzionalmente assunti dal Presidente. L’articolo 8 reca modifiche alla legge n° 8 del 1996, atte a introdurre una figura professionale nell’ambito della struttura speciale dell’Ufficio di Gabinetto, prevedendo pure la possibilità che detta figura venga sdoppiata, a parità di spesa.

Reazione timida delle opposizioni, dopo gli strali delle scorse sedute, verso la proposta inserita in corsa dal centrodestra. Dopo Alecci che ha contestato la legittimità dell’esenzione del tributo per le auto storiche, Bruni ha contestato l’assemblamento di leggi nelle “omnibus” del centrodestra, insieme alla proroga della liquidazione di Calabria Etica.

Emergenza sanitaria

Passano, con l’astensione del centrosinistra e il voto favorevole di Laghi (demA) anche le “misure per fronteggiare la situazione emergenziale sanitaria” che, nella sostanza dei cinque articoli che compongono la proposta, prevede una proroga delle autorizzazioni di accreditamento delle strutture sanitarie regionali fino al 31 dicembre 2022, e la possibilità, «in via straordinaria ed eccezionale», di consentire alle aziende del Ssr il conferimento di incarichi a medici, pur privi della prevista specializzazione.

La norma individua gli elementi essenziali del contratto e, pertanto, i requisiti dei medici, la durata, la possibilità di proroga e le cause di risoluzione anticipata. Il contratto viene stipulato per la durata di un anno e può essere rinnovato per una sola volta, previa nuova verifica della sussistenza di tutte le condizioni previste. Laghi, Bruni e Mammoliti hanno avanzato i dubbi che già in Commissione erano stati esposti.

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