L’ira dei sindaci del Reggino: «Esclusi dal confronto con Figliuolo. Tappa solo a Taurianova»
I componenti del Comitato dei primi cittadini dell'Asp: «Visite a Catanzaro e Cosenza ma non a Reggio Calabria»
«Avremmo gradito che il commissario Figliuolo fosse messo a conoscenza delle criticità presenti sul territorio metropolitano e nella città di Reggio Calabria. È abbastanza singolare che il generale sia stato accompagnato a Cosenza dal presidente Spirlì e dal sindaco Occhiuto, a Catanzaro dallo stesso Spirlì e dal sindaco Abramo, mentre a Reggio Calabria abbia deciso di bypassare la visita nel capoluogo metropolitano e sia soffermato esclusivamente a Taurianova, senza peraltro coinvolgere minimamente la comunità dei sindaci della Piana e della Città Metropolitana, che giustamente hanno espresso tutto il loro rammarico». È quanto scrivono in una nota i componenti del Comitato dei sindaci dell'Asp di Reggio Calabria esprimendo «profondo rammarico e disappunto» per il mancato confronto con il commissario per l'emergenza sanitaria Francesco Figliuolo.
«Non è solo una questione di garbo istituzionale - scrivono ancora i sindaci - ma una necessità operativa di mettere a conoscenza il massimo responsabile nazionale del piano vaccinale delle criticità esistenti nel capoluogo reggino e sugli altri territori della Città Metropolitana. La Calabria lunedì sarà in zona rossa e merita un'attenzione superiore da parte delle autorità sanitarie, nazionali e regionali. In queste settimane abbiamo denunciato a più riprese il caos e l'assoluta inefficacia del piano vaccinale sul territorio metropolitano, sottolineando diverse criticità che avremmo voluto segnalare anche al commissario Figliuolo. Nell'ultimo mese il Comitato dei sindaci ha approfondito le disfunzioni organizzative del comparto sanitario in tutte le aree del territorio metropolitano, stilando un documento completo che merita un urgente approfondimento. Criticità che peraltro, per ciò che riguarda il piano vaccinale, che registra una lentezza ancora molto preoccupante, potrebbero essere in parte superate proprio grazie alla disponibilità offerta dai sindaci a collaborare, mettendo a disposizione locali e strutture».
«È grave che proprio i primi cittadini del territorio metropolitano, coloro che da subito hanno offerto la propria collaborazione alle autorità sanitarie per favorire l'attività di vaccinazione, siano stati estromessi dall'interlocuzione con Figliuolo. Se il generale non parla con il territorio - conclude la nota - la sua visita, invece che una utile attività di confronto con le realtà territoriali, rischia di trasformarsi solo in una comparsata simbolica, della quale sinceramente la Calabria e il nostro territorio hanno davvero poco bisogno».