Alla fine l’opposizione l’ha incarnata un ex forzista ovvero Mimmo Tallini. Di fronte alla bufera giudiziaria che ha coinvolto il reparto di Oculistica dell’azienda Dulbecco di Catanzaro è stato l’unico a chiedere conto a Roberto Occhiuto. «Da quel che si può ricavare dal sito della Regione - ha scritto l’ex presidente del consiglio regionale - il dottor Andrea Bruni ha ricevuto più di un incarico di consulenza dal presidente Occhiuto, prima come coordinatore della task force anti Covid, poi dei rapporti con il Sistema delle Conferenze Stato-Regioni. Invece il dottore Eugenio Garofalo è stato nominato presidente del Comitato Etico Territoriale della Calabria attraverso un procedimento aperto dal Commissario Occhiuto che con decreto n. 131 del 16 maggio 2023 ha istituito il CET, fissandone la composizione. Poiché il presidente Occhiuto sbandiera in continuazione il suo impegno per la trasparenza, ci aspettiamo che chiarisca i suoi rapporti con i dottori Bruni e Garofalo, la sussistenza o meno degli incarichi di consulenza, e se è sua intenzione, a tutela dell’immagine della Regione Calabria, sospenderne l’efficacia».

Il problema è che Tallini, appunto, è un ex di Forza Italia. L’altra voce che si era levata contro la vicenda era stata quella del consigliere regionale, ma di Fratelli d’Italia, Pietro Molinaro, come abbiamo già scritto. Sul tema l’opposizione è rimasta in religioso silenzio, salvo una nota del Pd in cui si chiedeva ad Occhiuto come sia stato possibile saltare il sistema delle prenotazioni che fino a prova contraria è informatico. Dagli altri partiti silenzio assoluto.

Guccione martella il Pd: «Sveglia!»

Almeno all’interno del consiglio regionale. Sono giorni infatti che l’ex consigliere Carlo Guccione martella il suo partito sui social al grido di “Pd sveglia!”. L’ultimo post è il seguente: «Il direttore generale De Salazar ha firmato il contratto di assunzione del dott. Andrea Bruni come direttore dell’UOC Anestesia e Rianimazione, nonostante le indagini in corso e i dubbi sulla regolarità dei titoli presentati. Certo, il dott. Bruni può vantare altre “referenze” importanti: è stato consulente personale del governatore Occhiuto e ha una madre che è vicesindaco del Comune di Aiello Calabro. Ma è questo il merito che serve per dirigere un reparto vitale come la rianimazione?». L’inciso sulla mamma del dottor Bruni è malizioso visto che Aiello Calabro è il paese dell’altro consigliere regionale del Pd, Franco Iacucci.

L’informativa (molto) soft in Consiglio regionale

Per il resto silenzio. L’opposizione è arrivata “lunga” anche sull’inchiesta che riguarda direttamente il presidente e l’amministratore delle Ferrovie della Calabria, Ernesto Ferraro. Dopo che Occhiuto ha annunciato di essere indagato via social, essere andato a ReteQuattro a spiegare le sue ragioni ed aver organizzato una conferenza stampa, l’opposizione si è decisa di chiedere un’informativa in consiglio regionale. Si è trattata però di un’occasione sprecata perché Occhiuto ha giustamente ripetuto di avere pochi elementi a sua disposizione sull’indagine se non le indiscrezioni riportate dai giornali. L’opposizione si è limitata a generici richiami al garantismo ed auspici che tutto venga chiarito al più presto.

In Calabria solo la magistratura controlla il potere?

Nessuno ha imboccato il punto politico della questione ovvero con quale criterio Ferraro è stato nominato amministratore unico delle FdC visto che era direttore d’esercizio dell’Amaco, la municipalizzata dei trasporti che è stata dichiarata fallita dal tribunale bruzio. Così come nessuno ha chiesto come mai la terza delibera vergata da Ferraro è stata la nomina a consulente per Ferrovie di Paolo Posteraro, ex socio dello stesso Occhiuto e già amministratore unico dell’Amaco di Cosenza.

Insomma mettendo a parte il garantismo, che diamo sempre per scontato, sui punti politici nessuno ha chiesto chiarimenti. Possibile che in Calabria la funzione di controllo debba essere sempre affidata alla magistratura? E’ un caso se tutte le ultime legislature regionali, da Loiero ad oggi, hanno conosciuto una cesura politica, al punto che nessun presidente è riuscito a svolgere due mandati, per incidenti giudiziari e mai per consunzione politica?